Il tecnico della Juventus Max Allegri ha rilasciato un’intervista al programma Mediaset Tiki Taka. Ecco le sue parole: “Szczesny e Perin sono due grandi portieri, ma il titolare sarà il polacco. Ho rifiutato il Real Madrid perché avevo già dato la parola alla Juventus. Penso che l’anno prossimo si vincerà lo scudetto con meno punti. Cresceranno sia la Roma che l’ Inter perché sono squadre solide, mentre il Milan rappresenta un’incognita. Ho avuto la fortuna di allenare un campione straordinario come Buffon e assieme alla società aveva già deciso che questa sarebbe stata la sua ultima stagione. Poi nella vita ci sono degli imprevisti come l’ Italia che non va ai Mondiali. Dopo l’infortunio ha finito la stagione alla grande sia dal punto di vista mentale che fisico. E’ stata una stagione bellissima, vincere il settimo scudetto di fila è stato complicatissimo perché abbiamo combattuto contro un grandissimo Napoli che ha fatto il record di punti nella sua storia e noi siamo stati bravi a farne 95. La partita di Madrid ci ha dato la svolta per il campionato, perché nelle ultime cinque partite sapevamo che avevamo tre scontri diretti. C’è grande amicizia con Ancelotti, il calcio italiano con lui ha riacquistato un allenatore importante e vincente. Il Napoli con lui avrà un valore aggiunto, dispiace però che non ci sia più Sarri che ha fatto pure lui cose importanti, ma per noi tecnici sarà stimolante il confronto con Ancelotti. Sul fronte mercato inizierà dopo il Mondiale. Higuaìn e Icardi sono due centravanti, Golovin è un giocatore bravo e Cancelo è ancora un calciatore dell’Inter. Per quanto concerne i cori della nostra Under 15 verso i napoletani è una cosa inaccettabile, soprattutto quando si indossa la maglia della Juventus è pure per una questione di rispetto e di educazione. Nei settori giovanili i tecnici hanno un compito delicato perché devono educare i ragazzi e limitare l’uso dei Social Network. Sono pienamente d’ accordo con l’atteggiamento avuto dalla Federazione e dalla Juventus di far seguire ai giovani un percorso di rieducazione per insegnare a loro il rispetto e l’educazione”.
