A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto in onda su 1 Station Radio, ha parlato Massimo Donati, allenatore del Legnago, ex opinionista di Dazn ed ex calciatore dell’Atalanta.
Ecco le sue parole: “L’Atalanta non va in gol da tre partite: stanchezza mentale o fisica?
“Difficile dirlo, sono stati tre match differenti. L’Udinese, infatti, è riuscita a chiudere tutti gli spazi nonostante la brillantezza dei nerazzurri. Nelle precedenti partite, invece, i bergamaschi mancavano nella tradizionale fluidità di manovra. Il digiuno dell’Atalanta è un fattore che stona con la tradizionale proficuità della squadra. Un momento di appannamento che può capitare nella stagione”.
Che gara si aspetta sabato tra Napoli ed Atalanta?
“Il Napoli ha fatto una partita ottima. I meriti sono della Lazio che ha dovuto snaturarsi per affrontare gli azzurri. Quella di sabato sarà una bella partita, tra due ottimi club che vanno a mille all’ora. Sarà un match veloce, ricco di capovolgimenti di fronte”.
C’è un giocatore, tra gli azzurri, che sta incidendo più degli altri in questo campionato?
“Citarne uno è dura. Tutti gli azzurri stanno facendo bene, dal portiere all’attaccante. Osimhen è probabilmente il calciatore che ruba l’occhio per efficacia e numeri. Parliamo di un attaccante che va in gol con una costanza impressionante, oltre che prezioso nell’allungare la squadra e legare i reparti. Pure Kvara è un elemento importante della rosa. Tuttavia, a fare la differenza è il collettivo, che nella collettiva espressione di gioco riesce a determinare i risultati della squadra”.
Grande stagione anche per Lobotka?
“Un giocatore pazzesco. Ho ancora in mente la prima partita contro l’Hellas, in cui mi ha impressionato per interdizione, ma soprattutto per movimento e lucidità nel gioco. Sputava fuori palloni con assoluta qualità”.