L’ex centrocampista di Milan e Fiorentina Massimo Ambrosini ha parlato ai microfoni di SKY Sport. Ecco le sue parole: “Per il Napoli, dopo una partita pareggiata non si può parlare di situazione già compromessa, il girone è ancora tutto da giocare. Si sapeva che il livello in Champions League fosse altissimo. Se il Napoli avesse vinto contro la Stella Rossa, non cambiava nulla perché avrebbe comunque dovuto battere squadroni come Liverpool e Psg. Gli azzurri possono farcela a batterli. Per me il club azzurro ha giocato bene a Belgrado, è mancata solo un poco di precisione e di attenzione sulla trequarti. Un match del genere con maggior cattiveria lo vinci. Ma a livello di prestazione, c’è stata continuità dopo la partita contro la Fiorentina. Per me il 4-4-2 è un modulo giusto perché offre ai giocatori pure delle alternative. Fabiàn Ruiz può ricoprire quel ruolo, con caratteristiche diverse rispetto ad Allan. Così come per Insigne e Mertens che se giocano insieme, sono diversi da Milik. Mi piace vedere i terzini come spingono, come ha fatto Mario Rui a Belgrado. Nel calcio moderno, i calciatori devono essere pronti a cambiare più moduli anche se per loro cambia qualcosa. Ad esempio Allan deve limitare le sgroppate in avanti, ma è un calciatore molto funzionale per i compiti che svolge. Ancelotti è una persona equilibrata che sa affrontare al meglio ogni situazione. Non bisogna confondere il suo animo buono, con il fatto che non si arrabbia mai. Quando c’è da farsi sentire lo fa, come è successo dopo la partita contro la Sampdoria. La sua miglior qualità è il rapporto che stabilisce con i giocatori per lui è importante e a livello tattico vuole che le sue squadre abbiamo più identità di gioco”.
