Home Calcio Serie A Marek Hamsik: “Napoli è sempre casa mia”

Marek Hamsik: “Napoli è sempre casa mia”

L’ex capitano del Napoli Marek Hamsik ora al Dalian in Cina ha rilasciato un’intervista alla Repubblica. Ecco le sue parole: “Mercoledì sera sono tornato per la prima volta al San Paolo e la nostalgia del calcio italiano mi è passata un po’, vedendo l’amarezza di Ancelotti e dei miei ex compagni dopo la partita contro l’ Atalanta. Non dare quel rigore è stato pazzesco e non riguardare l’azione al monito ancora peggio. L’uso del VAR degli arbitri in Italia è davvero incomprensibile. Dall’estero si nota ora di più ed è un autogol per l’immagine della Serie A, la cui qualità media sta crescendo parecchio. Un po’ faticoso dalla Cina seguire il campionato di Serie A, per guardare le partite mi devo svegliare in piena notte. Mi fa specie vedere Sarri alla Juventus, per la persona che è Maurizio e per come è fatto. Non lo giudico per la sua scelta, però è un professionista ed è voluto andare in una società dove capita di vincere quasi sempre.

Non lo so se la Juventus vincerà la Champions League quest’anno. Mi sembra che Liverpool, Barcellona e Bayern Monaco abbiamo qualcosa i più, ma le squadre italiane sono attrezzate per fare più strada, le vedo in corsa quasi fino alla fine. In campionato invece la Juventus resta la favorita. Ora l’ Inter è più solida e ha un allenatore che le sta dando una marcia in più. Conte è un martello, lo dicono tutti i giocatori che hanno lavorato con lui. Nemmeno il Napoli deve mollare la presa però. Con l’ Atalanta, ho visto mezz’ora di grande calcio e ho detto ai miei ex compagni che il loro campionato non è ancora finito. Lotta scudetto a parte, però è il livello medio della Serie A che è cresciuto. Mi piace molto come gioca il cagliari.

Sto facendo un’esperienza professionale e di vita non agevole, però stimolante. Mi manca la famiglia che è stata con me soltanto per tre settimane e per mangiare bene, sono dovuto venire a Napoli,a cena ho fatto perfino la scarpetta con il pane.Avrei finito la carriera qui, se non mi fosse arrivata l’offerta dalla Cina. Altro mondo, altro calcio.

Acqua passata, adesso il rapporto con Rafa è ottimo. Mi sta facendo giocare nel Dalian da centrocampista centrale nel 5-4-1. Ho alti due annidi contratto e ci sono tutti i presupposti per onorarli. Sono stato sorpreso dall’esonero di Fabio Cannavaro, ma non so di preciso cosa sia successo. In Cina gli esoneri, non sono così frequenti, mica è come in Italia. Avevo preso un po’ certe brutte abitudini. La festa con me al San Paolo la faremo il 10 dicembre quando ritornerò di nuovo per la partita di Champions con il Genk. Napoli è sempre casa mia.

A Zielinski Gli manca pochissimo per diventare un campione. E’ un ragazzo incredibile, con qualità importanti, uno dei migliori con il quale mi sia mai allenato. Contro l’Atalanta ha giocato una partita strepitosa, ma forse gli manca ancora la rete. Non è mai stato un giocatore abituato a segnare tanto, quando si sbloccherà vedremo il calciatore che ho ammirato per tanti anni in allenamento e in alcune partite le scorse stagioni.

Io nello scudetto Ci spero ancora e lo auguro alla città e ai miei compagni con tutto il cuore. Napoliè una piazza che merita di vincere il titolo, quando sarà festeggeremo tutti insieme”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24