L’allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo che sabato pomeriggio alle ore 15.00 affronterà il Napoli in campionato ha rilasciato un’intervista al Mattino. Ecco le sue dichiarazioni: “Nell’arco di una stagione un momento storto ci può capitare, quando si perde non si devono analizzare solo i risultati, ma pure le prestazioni e solo contro il Bologna abbiamo sbagliato il match. Non è corretto paragonarci al Napoli, siamo due realtà completamente diverse. Diciamo che l’idea di un nuovo modo di giocare nel campionato italiano è stata esaltata dalla squadra azzurra. Mi auguro che Sarri riesca a vincere lo scudetto è un mio amico. Di lui mi piace la coerenza e lo studio dei particolari che l’ha sempre contraddistinto. La sua passione per il calcio è eniclopedica. Un’altra differenza non è solo che io fumo il sigaro e le sigarette, ma pure dalla zona geografica. Lui è toscano e io sono abruzzese. Penso che negli ultimi anni la Serie A sia cambiata, grazie alle neopromosse dalla B che provano a proporre un’idea di gioco, poi è chiaro che la qualità può esser dettata da un singolo giocatore. Il calcio è una scienza esatta e ciò rende la straordinaria bellezza che alimenta la passione del gioco divertente e ciò non va dimenticato nemmeno quando arrivi ai massimi livelli. Non credo che io possa essere l’erede di Sarri, perché Maurizio resterà a lungo in azzurro. Noi possiamo ringraziare solo Sacchi per i complimenti che ci ha rivolto, soprattutto per essere stato uno degli allenatori che più ha inciso profondamente nella storia del gioco in Italia. Pure Mourinho ha inciso nella storia per il suo gioco e non solo perché ha vinto tutto con l’ Inter. Il calcio è come il gelato, c’è chi preferisce come gusto cioccolato e crema, ma se il gelato è confezionato con passione, dedizione e serietà sempre buono resta”.
