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Maradona sarà raffigurato nel Museo di Capodimonte

Diego

L’associazione Premio GreenCare nella persona di Gianfranco D’Amato con fondi propri riporterà Diego Armando Maradona deceduto il 25 novembre al Museo di Capodimonte. Infatti ha acquistato l’opera “Diego” di Paolo La Motta.DIEGO” è, infatti, inventariato nelle Collezioni del Museo di Capodimonte con il numero Q 1941.

Il dono riflette in maniera sintetica una riflessione sull’infanzia “negata” che unisci bambini di ogni luogo del mondo che purtroppo condividono l’esperienza dell’abbandono e della trascuratezza da parte degli adulti. Ragazzini che vivono in strada, in quartieri degradati, privi di cure necessarie per la formazione e lo sviluppo. Si va così dai bambini del Rione Sanità di Napoli, quello in cui è nato Totò, dipinti da La Motta ed esposti nella sua personale “Paolo La Motta. Capodimonte incontra la Sanità” (Museo di Capodimonte, dal 18 febbraio 2021), ai ragazzini dei Quartieri Spagnoli, del Rione Traiano e di Scampia ed anche il piccolo Dieguito. Cresciuto a Villa Fiorito, uno dei luoghi più poveri d’Argentina e poi diventato famoso ed eterno.

L’iniziativa è stata presentata inoltre con un videoclip che spiega l’iniziativa di Premio GreenCare, la cui donazione ha fatto in modo che il Museo di Capodimonte abbia un Maradona in collezione, così da attrarre pubblici nuovi, pure giovanili, ed essere inserito a pieno titolo negli eventuali circuiti turistici dei fans del Pibe de oro. Lo scrittore e garnde tifoso azzurro Maurizio de Giovanni, da sempre amico del Premio GreenCare, ha prestato la voce per il video. La regia è di Andrea Matacena. Il video è visibile sul canale Youtube dell’associazione: 

Di seguito il testo del video: “Diego è uno di noi. Non l’ho visto giocare dal vivo, ma ho visto i filmati dei suoi goal ed è un grande. So che è nato e cresciuto in un posto uguale ai vicoli di Napoli ed in strada cosa puoi fare se non tirare calci ad un pallone? La maestra mi ha spiegato che il talento non è bastato a salvargli la vita. Io, invece, spero di salvarmi la vita. Voglio diventare un calciatore, comprare una casa, farmi una famiglia. Appoggiare la testa sul cuscino e dormire sereno. Sono stato contento di trovare i nuovi campetti nel Real Bosco di Capodimonte. Possiamo allenarci e ci divertiamo. Nel Museo sono entrato una sola volta per vedere un quadro. Sembra una foto di Maradona bambino. Mi piace. Penso che mi assomiglia. Forse è lo sguardo. Non so se ho talento, ma lo spero” (testo di Benedetta de Falco, presidente Premio GreenCare)”.

Ecco il video: “https://youtu.be/pBvUmSFFGIM“.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24