Home News “Pelota de trapo” il progetto che vuole arrivare al cuore delle bambine

“Pelota de trapo” il progetto che vuole arrivare al cuore delle bambine

Nella giornata di oggi, la redazione di Mundo Napoli ha incontrato l’ educatrice e team manager del Napoli Femminile Manuela De Luca e il coordinatore Scholas FIGC Paolo Pazzi, con cui abbiamo approfondito il progetto Summer Camp in collaborazione con Scholas. Pietro Matafora. Ecco cosa ci hanno raccontato:

“Pelota de Trapo è un progetto nato da un’idea. Dovuto a un evento di Papa Francesco durante un viaggio in Mozambico. Gli venne questa idea in seguito a un dono che gli venne fatto, una palla fatta di stracci. Questa palla praticamente gli ricordò quando lui era un bambino e in condizioni di povertà giocava tutto il giorno anche lui, in base a questa cosa, quando tornò in Vaticano, riunì tutte le persone che collaborano con lui e gli venne l’idea di creare un progetto affinché potessero giocare tutti a pallone: sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista dell’uguaglianza di genere. Dal punto di vista sociale dà la possibilità a bambini che non hanno possibilità di fare scuola calcio di inserirli in determinati contesti, quindi spesso queste realtà si trovano nelle periferie delle città. Per quanto riguarda l’uguaglianza di genere, molto spesso il calcio viene visto solo dal punto di vista maschile e, quindi, Pelota de Trapo Trapo, ha preso questa direzione, quella di riuscire a coinvolgere le bambine. che stanno in periferia per dargli la possibilità di giocare a calcio”.

Quando è nata quest’idea, del campo scuola per bambine?

“Il progetto è diviso in tre fasi: nella prima fase siamo andati insieme alla FIGC e al Napoli femminile, nelle due scuole: nella scuola di Scampia, il Pertini e nella scuola di Casoria, il Puccini e abbiamo cercato in una lezione per classe di coinvolgere quante più bambine possibili. La seconda fase è il Summer Camp per dare la possibilità attraverso una full immersion nel calcio attraverso dei tecnici, che sono stati messi a disposizione dal Napoli femminile, e di riuscire a coinvolgere quanto più possibile queste bambine. La terza fase avverrà settembre. Queste bambine verranno riprese attraverso delle lezioni che terremo noi di Scholas sempre con il Napoli femminile, per cercare di fargli fare l’ultimo step praticamente di inserirle completamente e se vogliono, poi avranno la possibilità di andare ad allenarsi nella scuola calcio del Napoli”.

A proposito del Napoli Femminile, è intervenuta la team manager Manuela De Luca. Ecco cosa ci ha detto:

Come Napoli femminile abbiamo ragazzine di qualsiasi età, abbiamo sia la scuola calcio che è aperta a chiunque voglia cominciare a giocare a calcio e che non ha mai potuto, magari quando era un pò più piccola, poi abbiamo le pulcine, e abbiamo le Under: Under 12, Under 15, Under 17 E la Primavera. La Primavera sarebbe la squadra delle ragazze più grandi che dopo potrebbero andare a giocare in Prima squadra”.

Con la team manager abbiamo parlato anche della Prima squadra. Ecco cosa ci ha detto a tal proposito:

“Quest’anno il Napoli Femminile, inizierà dalla retrocessione in serie B però stiamo ripartendo comunque per affrontare un campionato di serie B fatto in maniera competitiva. La nostra speranza è che quante più nostre piccoline del settore giovanile potranno, una volta diventate grandi, giocare in prima squadra. Questo progetto, ci sta dando anche una mano alla scoperta di ragazzine su tutto il territorio perché comunque, facendo gli allenamenti in un campo che magari è distante da Scampia, da Casoria o da altre realtà, ci permette di entrare in contatto anche con delle ragazzine che abitano un pò più lontano e che vogliono apprestarsi a fare comunque il calcio in maniera agonistica e quindi entrare all’interno di una squadra. È un passaggio importante perché il Napoli Femminile è la squadra che rappresenta Napoli. Dal punto di vista sportivo calcistico e quindi una maggiore presenza sul territorio, ci dà la possibilità proprio di diffondere questa cosa perché è un pezzo di Napoli in una posizione importante che dia prestigio anche al calcio femminile secondo me”.

In cosa consiste il metodo FutVal?

“È un progetto che ci unisce perché stiamo cercando di creare gli allenamenti secondo un criterio che é completamente basato su due: Lo sport e il calcio fatto e curato. Quindi l’allenamento non sarà su come si fa un tiro in porta. Ai ragazzi, alle bambine, si lascia la libertà. Il valore che abbiamo è la solidarietà”.

Gli organizzatori del Summer Camp si sono avvalsi della collaborazione degli sponsor: Idea Bellezza, Carpisa e Miriade e lo staff tecnico: Giuliano Grilli, Pietro Matafora, Crescenzo Fabio Farina e Salvatore Campagnone.

A cura di Anastasia Marrapodi

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Anastasia Marrapodi, laureanda in scienze Politiche. Collaboratrice spontanea di MundoNapoliSport24.