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Lutto nel ciclismo, è morto Scarponi

Dramma nel mondo del ciclismo italiano: Michele Scarponi è morto in un incidente stradale mentre si allenava alle porte di Filottrano (Ancona), suo paese natale. Scarponi è stato centrato in pieno da un autocarro Fiat Iveco il cui autista, un 57enne del posto, non avrebbe dato la precedenza. Per questo l’ipotesi a carico dell’uomo è di omicidio stradale. Sulla dinamica dell’incidente, avvenuto questa mattina intorno alle 8, indagano i carabinieri di Filottrano e Osimo. L’investitore ha detto alle forze dell’ordine di non avere visto il ciclista.

I mezzi, sia la bici su cui il ciclista si stava allenando che il Fiat ‘Iveco’, sono stati sequestrati. La salma di Scarponi, che lascia la moglie, sua coetanea, e due gemellini in tenera età, è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, su disposizione del magistrato di turno.

Scarponi, che ieri aveva concluso al quarto posto il Tour of the Alps – dove aveva vinto la prima tappa – era nato il 25 settembre 1979 a Jesi ed era soprannominato ‘l’Aquila di Filottrano’ per lo sue doti di scalatore. Professionista dal 2002, aveva vinto nel 2009 la Tirreno-Adriatico e nel 2011 il Giro d’Italia grazie alla squalifica per doping dello spagnolo Alberto Contador.

L’ultimo suo successo risale al 2013 quando si è aggiudicato il Gp Costa degli Etruschi. Attualmente portacolori dell’Astana, Scarponi ne era stato nominato capitano per il prossimo Giro d’Italia, al via il 5 maggio, per il forfait di Fabio Aru.

DI ROCCO: “DESTINO TRAGICO”

”Sono nello sconforto totale, è stato un brutto disegno della vita proprio nel momento in cui era stato scelto come capitano della sua squadra al prossimo Giro d’Italia”: così il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, all’Ansa, sulla morte di Michele Scarponi. ”E’ un destino assurdo, scritto male – aggiunge – Michele era un grande campione, ha sempre svolto attività di gregariato e ora che era diventato leader dell’Astana… è proprio un destino assurdo”.

UN MINUTO DI SILENZIO IN TUTTE LE MANIFESTAZIONI SPORTIVE

Un minuto di silenzio per ricordare Michele Scarponi: lo ha disposto il presidente del Coni Giovanni Malagò che, partecipando al dolore della famiglia e di tutto il mondo del ciclismo, ha invitato le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia da oggi e per tutto il fine settimana.

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