Home Copertina Luciano Spalletti live in conferenza stampa: “La Cremonese è una squadra forte”

Luciano Spalletti live in conferenza stampa: “La Cremonese è una squadra forte”

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti allenatore del Napoli ha presentato Napoli-Cremonese in conferenza stampa di domani ore 20.45. Ecco le sue parole: “nO non sto pensando Ancora alla Champions League, ho troppi motivi per pEnsare alla partita di domani senza disperdere pensieri ed attenzioni che ci serviranno domani. Noi non abbiamo ancora dimenticato che la Cremonese ci ha eliminato dalla Coppa Italia. Sappiamo quanto la Cremonese sia forte perché se si va a vedere Inter e Juventus, noi abbiamo vinto con largo punteggio, ma l’1-2 l’abbiamo fatto all’ultimo. La Cremonese ha una caratteristica che non mollano mai e hanno grandi capacità di reazione. Poi sanno difendersi e ripartire. Poi giocano lungo su Ciofani che è bravo a far salire la squadra con i compagni. Sappiamo che è una partita fondamentale per noi. Noi ci chiamiamo Napoli, pure se non è uno scontro diretto è una partita assolutamente da vincere. Io spero che pure il pubblico che verrà allo stadio, deve vivere il momento e per ciò che sento è l’atteggiamento giusto, noi avremo bisogno del loro sostegno senza fare alcune previsioni di ogni genere.

Quando conterà il recupero alto del pallone?
“E’ un tema a cui diamo attenzione, soprattutto contro squadre come al Cremonese devi essere bravo a riaggredire subito con cattiveria quando perdi palla, come una molla, persa palla devi andare subito addosso altrimenti ogni secondo che passa sono metri che poi permettono agli avversari di aprire il blocco chiuso e diventa più complicato. Un conto è chiudere due metri, un altro su venti metri e poi se non aggredisci non trovi più la palla.

Cos’è rimasto di quella partita di Coppa Italia?
“Ci siamo rimasti male, per certi versi serviva per far vedere quant’è forte Gaetano, Zerbin, Zedadka che è un calciatore forte, Bereszyński, a qualcuno non ho dato spazio, ad altri un po’, serviva per dare spazio ad alcuni, per un completamento di lavoro, per esperienza, abbiamo una rosa che se la può permettere la partita in più quando stanno tutti bene come ora. Anche il viaggio, il ritiro, la valigia diventa a livello mentale una fatica in più, ma se avessi avuto l’occasione poteva servirci ed invece non c’è più e ci sono girate le scatole. Domani c’è da metterci anche questo sul conto da presentargli, che ci sono girate le scatole!”

Prima si riescono a direzionare le gare e prima si indirizzano e meno ansia ti subentra nello sviluppo. Quando mancano i minuti, aumenta la cattiveria, ma ti subentra anche un po’ di tensione e nervosimo. Mi aspetto le stesse partite di Salerno e La Spezia con velocità e nello sforamento delle diagonali, le abbiamo fatta qualcuna in più, ma le abbiamo gestite bene. In questo momento il mio contratto è solo un minuscolo dettaglio all’interno di una grandissima occasione, se poi vogliamo crearci problemi è sufficiente parlare del contratto mio e dei calciatori. Per far bene il mio lavoro si devono giudicare i calciatori e non me. Poi quando sono il mio ufficio mi interrogo se ho preparato bene, oppure se ho dato delle cattive indicazioni, però si fanno delle confidenze con il figliolo della mia mamma. Poi i meriti, passano attraverso la qualità e l’intelligenza dei miei giocatori. Se siete giornalisti attenti, la squadra ha dato poche possibilità di aggrapparsi a qualcosa perché sono ragazzi seri e professionali. Perché poi creare questo clima che ci sta qui è merito di chi lavora nel Napoli dal primo all’ultimo, poi conta l’educazione ed il buon senso veros i compagni di squadra, pure nell’esultanza quando hai vinto la partitina, anche se si posta la foto. Non si va mai sopra per creare problemi e si lavora sempre in sintonia. Conta far bene la partita di domani perchè si mangia con il presente, poi tutti quanti noi abbiamo dei sogni. Bisogna porre attenzione alla partita di domani e si chiama Cremonese.

Ci trovo dei vantaggi nell’atteggiamento del pubblico, mi aiuta, viene fuori anche uno spettacolo godibile, ne abbiamo anche bisogno del sostegno del pubblico. Quando il Napoli fa stare bene il suo popolo, sentire che si organizzano per questa partita mi rende felice, contento e aumenta il dispiacere perchè non ce l’avremo in trasferta contro il Sassuolo.

Tutti insieme diventiamo una squadra ancora più forte, poi ci sono delle individualità importanti. Abbiamo dei calciatori che hanno più qualità, per esempio Osimhen con il colpo di testa, la delicatezza con cui Kvaratskhelia tocca il pallone a velocità vertiginose, mette in porta i compagni avvolgendo il pallone con i giri contati. Sono qualità che facilitano il mio compito.

Qualsiasi allenatore avrebbe capito che questa squadra si fa crescere lavorando sul collettivo, la verità è che neanch’io mi aspettavo di avere così tanti punti sulle inseguitrici alla fine del girone d’andata. Chi vuole spostare l’attenzione sul futuro ci vuole creare problemi, anche tredici partite, che voi dite bastano per la matematica perchè io non sono bravi a fare i conti, non si vincono d’ufficio. Non abbiamo rimorsi perchè i ragazzi s’allenano tutti i giorni con grande professionalità, chi lo fa non ha rimorsi.

Gaetano diventerà uno dei più grossi centrocampisti in circolazione, quando si fa l’allenatore a volte bisogna lasciare fuori qualcuno magari non perchè è più bravo ma perchè fa funzionare gli altri dieci. Ndombele? Lo convoco”.

Fonte foto: Twitter SSCNapoli.it

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24