L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha presentato in conferenza stampa Napoli-Inter di domani pomeriggio ore 18.00 terz’ultima gironata di campionato. Ecco le sue parole: “Tarpare le ali non so che significa, dovete chiederlo al presidente, non è inerente su ciò che ci siamo detti alla cena. Per quello che devo far eio non ci vogliono un paio di ali, ma stivali. Non ho da volare da nessuna parta. Sul contratto lo dirà il presidente, io ho definito tutto su quella cena fatta una settimana fa. Per me è più difficile partire come squadra che parte ottava che una squadra come adesso, essendo una una squadra che è a posto da ogni punto di vista. Due giorni fa proprio a lei(riferito a Manuel Parlato di Sportitalia) fuori il ristorante ho detto che il Napoli avrà un futuro più roseo rispetto a quando sono arrivato io.
Noi di stimoli li abbiamo molti, questi giocatori sono stati scelti bene dalla società ed hanno una disciplina fereea tutti quanti. Loro sono finalisti di Champions League meritatamente, poi noi abbiamo battuto tutte le squadre del campionato e ci manca solo l’Inter per cui è una partita stimolante. Dunque gli stimoli ci sono. Oltre a fare i complimenti a loro, li facciamo pure alla Roma di Mourinho ed alla Fiorentina di Italiano per le due finali che fanno bene a me e ad il calcio italiano in generale.
Questo gruppo ha espresso il massimo del suo potenziale?
“E’ sempre difficile dirlo, sicuramente come possibilità di metterci le mani ed ambire è una rosa perfetta, sono tutti giovani e nel calcio che hanno espresso hanno fatto vedere cosa hanno ed è leggibile dove migliorare qualcosa, è un casino come quando sono arrivato… si parlava di tutti, in tutta la rosa c’erano pochissimi punti fermi, ma ci sono giocatori fantastici. Pure il presidente ha parlato di grande futuro, mi pare abbia detto che ha ambizioni Champions e lui l’ha portata da zero fin qui”.
Ai napoletani se dovessi scrivere una lettera, direi a loro che ho dedicato tutto il tempo che avevo, ho cercato di dare il massimo per quella che è la mia esperienza, per tutto ciò che necessita per fare questo lavoro, poi che ho ricevuto più rispetto a ciò che ho dato. Poi nell’ultima partita al Maradona rimarrà indelebile. Non c’è stata nessuna trattativa, io sul rinnovo non ho accettato nessuna riduzione di stipendio, non è vero che ho ricevuto offerte per allenare altrove, è falso pure che sono alla ricerca di altre squadre, poi chi scrive che ho rifiutato offerte pure questo è falso.
Sul percorso in generale: “Arrivando terzi siamo stati anche criticati e contestati. Dal primo giorno, potete chiederlo a Di Lorenzo o a tutti, oppure a Beppe Santoro che è stato presente a tutte le riunioni, cosa ho detto. Me lo richiedo anche quest’anno, siete tutti d’accordo che bisogna lottare per vincere la Champions…”
Il livello è top qui dal sentimento che si vive quotidianamente, qua a Napoli c’è qualche difficoltà per l’ambiente, ma la città e la gente le rimette apposto. Certe volte quando lavoriamo commettiamo degli errori, ma l’affetto ed il sentimento della gente riesce a rimodellare gli errori che ho fatto io, ed è una città davvero particolare. Quando si dice che ci sono tutti questi personaggi che hanno questa creatività e particolarità che riguarda Napoli, è difficile andarle a ritrovare altrove e tutto ciò ti impone di andare, oppure di tentare di fare il massimo. L’insieme deve sempre funzionare, poi sui calciatori ci sono due che vanno al di là come Osimhen e Kvaraskhelia, ma abbiamo vinto pure grazie ad altri giocatori, poi pure la società ha lavorato bene. Poi pure io ho penalizzato più di qualcuno per le qualità che hanno. Però i giocatori non mi hanno risposto con la stessa moneta, ma con entusiasmo. Non so se si dovrebbero confermare i calciatori, io non divido nessuno li abbraccio tutti assieme. Io dell’amore sono già stato ripagato per quelloc he ho visto sono apposto, per cui ogni anno come ho detto più volte alla mia età devo fare l’inventario di ciò che mi gira nel cervello e posso parlare solo di quest’anno rispetto a ciò che ha detto il presidente. Io dal punto di vista mentale sto benissimo e ci metto sempre la stessa fatica al calcio ci penso 24 ore al giorno e ci penso quando lavoro, poi quando ci si arriva fino in fondo fai un poco di fatica. Se dovessi decidere di ripartire lo farei a mille all’ora, per il bene della squadra e dei risultati. Sono disposto ad andare contro tutto e tutti come ho fatto alcune volte”.
Ecco il video:
https://www.youtube.com/watch?v=tWH5qS-pjsM
Fonte foto: TwitterSSCNapoli.it