Francesco Fimmanò, ex componente della Corte d’Appello FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte. Ecco in dettaglio le sue parole: “Oggi potrebbe esserci una terza soluzione, cioè quella dell’eliminazione del punto di penalità. In realtà la questione dell’applicazione della regola deve tenere conto dell’articolo 10 da verificare, per comma 1 e 4. La decisione sarà politica e confermativa per una ragione diversa, cioè quella di portare avanti nel tempo questa storia per impedire azioni unilaterali delle ASL. Ribaltamento decisione? Ci può essere, la questione è quella della forza maggiore oggettiva. Il Giudice Sportivo ha parlato di decisione unilaterale irreversibile. La ricostruzione del Napoli è corretta da un punto di vista astratto ma debole da un punto di vista concreto. La pantomima dei giocatori che si presentano in campo va a cozzare con la ricostruzione di Mastrandrea. Come noto, nel caso, ci saranno altri gradi di giudizio. Perché il CONI dà più garanzie al Napoli? Perché è un grado più svincolato. Molte volte nel provvedimento del Giudice Sportivo c’è una specie di premessa. L’attuale costruzione ordinamentale è figlia del Decreto Salva Calcio del 2003, quando fu introdotto il rapporto tra ordinamento giuridico e sportivo, con il secondo autonomo ma nei limiti”.