Home Calcio Serie A Lazio-Napoli 1-2, le pagelle – il nuovo K2: Kim e Kvara superstar

Lazio-Napoli 1-2, le pagelle – il nuovo K2: Kim e Kvara superstar

Ritorna alla vittoria il Napoli dopo due pareggi e lo fa sul difficile campo dell’Olimpico. Dopo la sofferenza delle battute iniziali con una Lazio che sembrava decisamente più in palla, gli azzurri, oggi in maglia scura, si sono accesi, ribaltando meritatamente la gara. Kim e Kvara sugli scudi. Ora a Napoli il K2 ha decisamente altre sembianze rispetto a qualche mese fa.

Napoli, 4-3-3: Meret 6, Di Lorenzo 6.5, Rrahamani 6.5, Kim 7, Mario Rui 6 (Olivera sv); Zambo Anguissa 6.5, Lobotka 6.5 (Ndombele’ sv), Zielinski 6.5 (Elmas 6); Lozano 6 (Politano 6.5), Osimhen 6, Kvaratskhelia 7.5 (Raspadori 6). All.: Spalletti 6.

Meret – voto 6: Diffidate da chi ormai ha messo letteralmente gli occhi addosso su questo ragazzo. Zaccagni trova l’angolino e per qualcuno sui social è colpa sua. La realtà dei fatti è che Meret nulla ha potuto sulla conclusione velenosa del laziale. Impegnato di rado: bravo a deviare un pericoloso colpo di testa nella ripresa. Il percorso sulla strada per dimostrare chi è il vero Meret è cominciato.

Di Lorenzo – voto 6.5: E’ un diesel. Non impeccabile sul gol dei biancocelesti. Col passare dei minuti la sua prestazione cresce. Autorevole, non soffre nemmeno quando Sarri lancia in campo il più fresco Pedro.

Rrahamani – voto 6.5: Dopo una prestazione a doppia faccia con la Fiorentina, il buon Amir ritrova il suo posto al centro della difesa. Sarà la condizione che cresce, sarà che Ostigard col Lecce è stato l’uomo copertina, il kosovaro è autore di una prestazione maiuscola. Nel finale è un gigante.

Kim – voto 7: Ci ha messo poco per dimostrare che non è solo un simpaticone da karaoke, ma soprattutto un ottimo difensore. L’intesa con Rrahamani cresce. Svuotando le tasche potrebbe trovarci Immobile. Sui corner mette più paura di un posto di blocco a capodanno quando esci dal locale e trova ancora il gol. Pelo nell’uovo: potrebbe gestire meglio alcune situazioni dove spazza via la palla.

Mario Rui – voto 6: Non una delle sue migliori partite, ma non demerita. Senza infamia e senza lode. Il professore oggi non sale in cattedra. Rischia su Lazzari. Sul gol biancoceleste si lascia superare da Felipe Anderson. In attacco non è pericoloso, ma aiuta in fase di costruzione. (Dal 92′, Olivera – sv)

Zambo Anguissa – voto 6.5: Prestazione maiuscola per Zambo. Che fortuna averlo trovato e poi riscattato. Ricordate la canzone vincitrice di Sanremo diversi anni fa: “In tutti luoghi, in tutti i laghi…”. Ecco Frank è davvero ovunque. Prezioso anche in fase di assist: è già il secondo in campionato.

Lobotka – voto 6.5: Entrando contro il Lecce aveva dimostrato ulteriormente quanto sia importante per questa squadra. Nella fase iniziale di gara non riesce ad emergere, poi vince di gran lunga il duello con Cataldi. Non disegna trame illuminanti come nelle serate migliori, ma il faro del centrocampo azzurro ha continuato a fare luce anche stasera, sbagliando praticamente nulla, portando la nave azzurra al porto chiamato vittoria. (Dal 92′, Ndombelè – sv)

Zielinski – voto 6.5: Spesso Dr. Jekyll e Mr. Hyde, oggi ci mostra il suo lato della medaglia migliore. Piotr è in grande crescita ed al momento appare complicato rinunciarci. Accompagna bene l’azione, difficilmente sbaglia la scelta. Batte perfettamente il calcio d’angolo regalando un cioccolatino a Kim. Continua a brillare ragazzo. (Dal 68′, Elmas – voto 6: Rispetto a Piotr gioca più alto tra le linee. Appena subentrato la Lazio soffre terribilmente la sua posizione tra le linee, anche se sbaglia qualche scelta. Un ingresso tutto sommato positivo.)

Lozano – voto 6 Si fa notare poco nelle prime fasi di gara. Poi cambia marcia e comincia a mettere in aria diversi cross interessanti. Esce per infortunio probabilmente nel momento migliore della sua partita. Molto sfortunato. Speriamo possa tornare presto sul manto di gioco. (Dal 45′, Politano – voto 6.5: Entra benissimo in partita. Politano vuole prendersi quella maglia da titolare e cerca di farlo capire anche a mr Spalletti. Marusic lo soffre terribilmente, peggiorando così il suo mal di testa dopo la botta con Lozano. Nel finale ci regala un vero e proprio show. Ben fatto.).

Kvaratskhelia – voto 7.5: Dopo le prime due giornate qualcuno a Napoli era già pronto a chiamare suo figlio Khvicha. Dopo Fiorentina e Lecce qualcuno ha invece cominciato a chiedersi se davvero fosse così talentuoso. Non sono le montagne russe di Gardaland, ma i giudizi social dei tifosi del Napoli. Qualcuno dovrebbe iniziare a capire che a volte le parole possono far male. Ma Kvara se ne frega e dimostra coi fatti. Piroetta e conclusione, palo pieno. Da lì comincia il Kvara show. Nella ripresa fallisce un gol, ma poi si fa perdonare. Un’altra perla da aggiungere nella già ricca collezione di gioielli del georgiano. E siamo solo alla quinta… (Dal 68′, Raspadori – voto 6: Entra in modo volenteroso. Si guadagna diversi falli e va al tiro, murata dalla retroguardia avversaria. Deve ancora trovare il suo posto in questo Napoli, oggi ad esempio è partito molto più a sinistra rispetto alle precedenti uscite. Il tempo sarà prezioso alleato, il talento c’è.)

Osimhen – voto 6: Nel primo tempo non riesce mai a concludere verso la porta avversaria. Colpa non tanto sua, visto che viene rifornito poco. Molto meglio nella ripresa. Vuole il gol a tutti i costi, ma il palo gli nega la gioia. L’atteggiamento è giusto, la voglia di essere leader pure, ma la sensazione è che il suo bagaglio tecnico-tattico vada ancora arricchito.

Spalletti – voto 6: Premessa. Dopo la formazione fatta col Lecce il tecnico toscano aveva ricevuto diverse critiche. La verità è che spesso si giudicano i fatti solo dopo, ma il turnover se non fatto con il Lecce quando va fatto? Oggi ritorna conservatore, schierando la formazione che tanto bene aveva fatto soprattutto nelle prime due giornate. Probabilmente toglie troppo presto Kvara e Zielinski del campo, ma è bravo a prendere le contromisure alla Lazio dopo una partenza in sordina.

Lazio, 4-3-3: Provedel 6.5, Lazzari 5.5 (Hysaj sv), Patric 5.5., Romagnoli 6, Marusic 5,5; Milinkovic Savic 5.5, Cataldi 5.5 (Basic 6), Luis Alberto 5.5 (Vecino 6); Felipe Anderson 6.5 (Cancellieri sv), Immobile 5.5, Zaccagni 6.5 (Pedro 5.5). All.: Sarri 5.5.

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Valerio Vitale, Aspirante Giornalista Sportivo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24