A Faenza un ladro è stato individuato grazie al fatto che indossava la maglia dell’Inter numero 23. Il difensore dell’Inter su Facebook: “Giuro che questa volta non è colpa mia!!!”
Le casacche indossate dai campioni del calcio sono ormai diventate capi di abbigliamento sdoganati per la vita di tutti i giorni, anche per la loro comodità soprattutto in questi caldi giorni di fine estate. Tifo e ‘look casual’ insomma vanno sempre più a braccetto, anche se non è certo con l’obiettivo di farsi notare che un ladro a Faenza ha indossato ‘sul lavoro’ la maglietta dell’Inter numero 23 di Andrea Ranocchia.
Anzi, l’amata divisa si è rivelata fatale per un marocchino tifoso dei colori nerazzurri, che – avendo appunto addosso la maglia del suo beniamino – ha atteso su una bicicletta che il suo ‘socio’ romeno si arrampicasse per entrare dalla finestra in una lavanderia, prelevasse pochi spiccioli di fondo cassa, un aspirapolvere e un ventilatore, e poi lo raggiungesse per togliere il disturbo.
L’intera scena infatti è stata filmata dalle telecamere comunali a circuito chiuso e così poche ore dopo i carabinieri hanno individuato e fermato il ladro proprio grazie alla maglia dell’Inter che ancora aveva addosso. Dal canto suo, Andrea Ranocchia ci poi ha scherzato su, togliendosi anche un sassolino dagli scarpini con una punta di amarezza, viste le tante critiche subite: “Giuro che questa volta non è colpa mia!!!“.
