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La straordinaria rivincita di Stanislav Lobotka: da possibile partente in estate a titolare inamovibile del centrocampo azzurro

Mancano ormai pochissimi giorni al termine delle trattative per il calciomercato invernale: le squadre di Serie A potranno, infatti, acquistare giocatori fino alle ore 20:00 di lunedì 31 gennaio 2022. Sono molte le operazioni, in entrata ed in uscita, effettuate dai club italiani nelle ultime ore e, in particolare, spiccano, su tutti, i roboanti acquisti di Dusan Vlahovic da parte della Juventus e di Robin Gosens da parte dell’Inter: due innesti di altissimo valore che finiranno, inevitabilmente, per avere ripercussioni significative sulla classifica finale di questo campionato.

Se da un lato, dunque, in Italia ci sono diverse squadre molto attive su mercato, dall’altro c’è il Napoli che, forte del secondo posto momentaneamente occupato in graduatoria e del recupero dagli infortuni di alcuni importanti tasselli della rosa ormai prossimi al rientro in squadra, si trova in una situazione di sostanziale immobilismo, avendo puntellato l’organico con il solo acquisto di Axel Tuanzebe, sostituto di Manolas, a sua volta trasferitosi all’Olympiakos in questa finestra di mercato.

L’ attuale inerzia della società nell’effettuare acquisti potrebbe essere giustificata, in realtà, sia dall’attuale condizione di difficoltà economica in cui verserebbe il club azzurro, il cui bilancio è in passivo da circa due anni, sia dal grandissimo lavoro sul campo (e non) di Luciano Spalletti, il quale è stato in grado di ridare lustro e valore a giocatori che, pur presenti in organico da diverso tempo, erano diventati dei veri e propri oggetti misteriosi. Su tutti non si può non pensare a Stanislav Lobotka. Quest’ultimo, infatti, è l’esempio che meglio di ogni altro fotografa la costante tensione all’evoluzione ed al miglioramento, che il Napoli ha avuto da quando in panchina siede il tecnico di Certaldo.

Arrivato all’ombra del Vesuvio dal Celta Vigo, nel gennaio del 2019, per l’onerosa cifra di 20 milioni di euro, Lobotka firmò con il Napoli un contratto da 4 anni e mezzo a 1,8 milioni di euro netti a stagione. Cifre importanti, che il club azzurro nella sua storia difficilmente ha speso per l’acquisto di un centrocampista, soprattutto se si considera la tradizionale e sostanziale tendenza conservatrice, mostrata dal club partenopeo in quasi tutte le sessioni invernali di calciomercato.

Dal momento del suo arrivo a Napoli, tuttavia, il centrocampista slovacco classe ’94 è di fatto sparito dai radar, venendo impiegato pochissimo dall’ex allenatore partenopeo Gattuso: sotto la gestione tecnica di quest’ultimo, in un anno e mezzo (ovvero un campionato e mezzo di Serie A), il numero 68 azzurro ha raccolto in totale il misero bottino di 29 presenze in Serie A. La sua involuzione, fisica e tattica, è stata, a tal proposito, nel tempo visibile e costante. Basti pensare che, se nel campionato di Serie A 2019-20 ha disputato 752′ in 14 presenze, nella stagione successiva, invece, in massima serie è stato presente in campo per soli 104′ in 15 presenze, non venendo mai schierato da titolare in campionato, anche perché chiuso dalle continue generose prestazioni offerte da Diego Demme.

Numeri, dunque, davvero sconfortanti, a maggior ragione se si considera che la società operò un investimento importante per lui. Di fatto era, unanimemente, considerato un ex giocatore, al punto che quando Spalletti, divenuto tecnico degli azzurri, disse che pensava a lui come al nuovo Pizarro del Napoli, la piazza non reagì in modo positivo e pacato.

In modo del tutto inaspettato, invece, Spalletti ne ha fatto davvero il nuovo Pizarro della squadra partenopea. La stagione di Lobotka, fino a questo momento, è stata straordinaria e lo testimoniano i numeri e i dati fatti registrare dal centrocampista slovacco.

A Lobotka il tecnico toscano ha affidato le chiavi del centrocampo nelle prime due partite di questo campionato contro Venezia e Genoa. Poi un infortunio di natura muscolare (uno dei tanti che stanno costellando la stagione azzurra) lo ha messo ai box per circa un mese. E’ rientrato quando il Napoli aveva, ormai, trovato il suo equilibrio a centrocampo con la coppia Anguissa-Fabian Ruiz. E’ rimasto, quindi, in panchina per sei partite consecutive di campionato finché, in concomitanza con le temporanea defezione della predetta coppia titolare di centrocampo, Spalletti lo ha riproposto alla regia.

Lobotka, ogni volta in cui è stato chiamato in causa dall’allenatore toscano, ha sempre risposto con prestazioni sontuose. In Serie A ha fatto registrare una media di precisione passaggi del 93,9% (è sceso in campo in 11 occasioni, di cui 6 volte da titolare). Due gare, su tutte, si ricordano del centrocampista slovacco: nella partita contro la Lazio (dello scorso 28 novembre) ha avuto statistiche fantastiche con 157 passaggi effettuati, di cui il 97% di passaggi riusciti e 9 recuperi di palla, ma in quest’ultimo turno di campionato si è addirittura superato. Nel corso del derby contro la Salernitana Lobotka ha stabilito un record nell’attuale Serie A. Lo slovacco ha, infatti, completato il numero eccezionale di 169 passaggi su 171 tentati (la precisione passaggi è stata letteralmente clamorosa: 99%), come nessun altro è riuscito a fare sinora in questo campionato. Numeri impressionanti che testimoniano quanto il regista slovacco sia ormai un perno del centrocampo del Napoli.

Un giocatore rinato grazie al lavoro di Luciano Spalletti in questa stagione. Tutto ciò ci fà comprendere ancor di più quanto il ruolo dell’allenatore, in generale, sia incredibilmente sottovalutato, comprendendosene l’importanza solo nel momento in cui si contano i danni che una guida tecnica può fare e a Napoli, per la prima volta a partire da questa stagione, probabilmente questo concetto lo si è capito in modo chiaro.

Gianmarco Apuzzo


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Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24