Napoli gruppo MertensLa Settimana Azzurra
di Bruno Marra

Io sono pazzo di te, innamorato di te e mai ti lascerò. Nel mese consacrato alla pazzia, il Napoli recita l’elogio della follia. Una lucida e geniale follia che appartiene all’estro e alla creatività di questa squadra, fedele interprete della nostra città.

In America la chiamano “March madness”, da noi l’abbiamo trasformata in una marcia trionfale. I Guerrieri di Rafa conquistano il record assoluto di punti della nostra storia, dopo la 31esima giornata.

Nei giardini di Marzo il Napoli illumina la nuova primavera, imprimendo prima il marchio borbonico sulla Capitale e poi portando gli omaggi alla Signora.

Il San Paolo non è una legge, ma una Cassazione. Come una sentenza davanti ad un plotone di esecuzione. Juventus, Roma, Milan, Inter, tutti giù per terra come un girotondo in cui casca il mondo sotto il cielo di Fuorigrotta. Senza limiti né confini internazionali, con il foglio di via consegnato ad Arsenal e Dortmund, i gunners di Londra ed il muro giallo di Borussia.

A casa nostra siamo Signori e padroni. In un solo mese il Napoli anticipa le Idi di Marzo e trafigge l’Impero romano nell’urlo del San Paolo. Tra Coppa Italia e campionato gliene facciamo quattro. “Alea iacta est”, il dado è tratto.

Fino alla Grande Bellezza, il giorno di Madama, la Juve legittima sovrana che in una notte di luna piena perde la corona. Napoli è più spagnola che italiana. Parlano la stessa lingua lo scugnizzo virtuoso e l’hidalgo hermoso, il sentimento della nostra Terra e l’aliento ispanico. Lorenzo taglia e ricama, Josè infila e trafigge. L’anima del San Paolo si infiamma e si strugge. La storia è uguale per tutti dinanzi alla nostra legge.

Un’ora e passa di calcio romantico e danzato. Il Napoli galantuomo invita la Signora a ballare il tango ed in una notte di furore ne risveglia 5 mesi di candore. Da ottobre a marzo, dall’autunno alla primavera, il Napoli ferma il tempo e coglie il più bel fiore della sua stagione. La Juve non perdeva da 22 giornate e dieci minuti prima che il destino si compia arriva la stretta fatale del diavolo belga.

Mertes entra ed annuncia l’evento. Benitez lo manda dentro come ultimo messaggero della “Rafa Revolution”. E Dries c’è. E’ un gomitolo di grazia, un prodigio di gomma che rimbalza gli urti e fa impazzire i giganti della difesa. Poi lancia la sua saetta che fulmina la notte. Ma tira solo perché deve tirare, altrimenti si sarebbe divertito a rimanere lì, leggiadro a volteggiare fino allo spuntar del sole.

Come l’ultima inebriante, sublime follia di un mese che già appartiene alla Storia. Dalle idi di Marzo della Roma al Trionfo sulla Signora…

            Anno VI, numero 46
Direttore Responsabile: Guido Baldari
Editore SSC Napoli, Via del Maio di Porto, n.9, Napoli
Proprietario SSC Napoli, Via del Maio di Porto, n.9, Napoli

Di Redazione Mundo Napoli Sport 24

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