In questi mesi dove non si è giocato a causa del Covid-19, si è parlato molto di mercato. Il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly dopo 6 anni, sembra destinato a partire. Sulle tracce del difensore senegalese del club azzurro ci sono praticamente tutti i club europei più forti. Nel secondo anno di Rafa Benitez, Koulibaly ha avuto dei problemi di ambientamento, con il tecnico spagnolo che gli preferiva Miguel Angel Britos. Nel dicembre 2014 contribuì al successo del Napoli in Supercoppa Italiana contro la Juventus segnando il rigore decisivo. Da quando è arrivato Maurizio Sarri in panchina, dal 2015 al 2019 con Raul Albiol ha formato una coppia difensiva praticamente impenetrabile dimostrando doti atletiche e velocità fuori dal comune, che gli hanno fatto vincere pure diversi Oscar del Calcio Italiani e altri premi. L’apice della sua carriera è arrivato il 22 aprile del 2018 quando segnò il colpo di testa che valse la vittoria contro la Juventus a Torino portando il club azzurro a -1 dalla vecchia signora. Nella stagione 2018-2019 si ricorda pure per un grande intervento su Mbappè in Napoli-Psg di Champions League. Il 26 dicembre del 2018 in una tragica serata, fu espulso in Iter-Napoli da parte dell’arbitro Mazzoleni ingiustamente per aver reagito a dei cori razzisti da parte della tifoseria interista. Il 14 aprile del 2019 segnò la sua prima doppietta in Serie A contro il Chievo Verona. Nel 2019 dopo aver disputato la Coppa D’Africa in estate , iniziò in ritardo la preparazione e fu protagonista in negativo con un autogol a Torino contro la Juventus che decretò la vittoria dei bianconeri con il punteggio di 4-3. In seguito ha palesato delle difficoltà, perché con l’addio di Albiol, non si è riuscito ad integrare al meglio con il suo nuovo collega di reparto Manolas. Il 14 dicembre del 2019 si è infortunato contro il Parma, non riuscendo più a giocare praticamente più con la formazione del tecnico subentrante Gennaro Gattuso. Adesso dopo la pausa forzata a causa del Coronavirus, tutta Napoli si aspetta che torni ai suoi livelli abituali per dare il suo contributo ad una stagione che potrebbe regalare qualche trofeo agli azzurri.
Claudio Gervasio
