Era il 22 giugno del 1986, molti c’erano, molti non erano neanche nati, ma tutti conoscono il gol più bello della storia del Campionato del Mondo di calcio. In occasione del sessantesimo compleanno di quello che è considerato il Dio del calcio ricordiamo insieme il motivo per il quale, forse, Maradona è considerato tale. Ma partiamo dal principio: Estadio Azteca, 22 giugno 1986, Argentina-Inghilterra valevole per l’accesso alle semifinali del Mondiale. La partita terminerà 2-1 per l’Albiceleste con doppietta di Maradona e gol di Lineker per gli inglesi, ma non è questo il punto. In quella partita, che aveva un significato storico importante visti i precedenti bellici tra le 2 nazioni, Maradona consolidò ancora di più il suo rapporto con il popolo argentino diventando una vera e propria divinità. La cosa più importante di quella gara però è il modo in cui Maradona mise a segno le 2 reti e in particolar modo la prima: Gol di mano; Una cosa che oggi, grazie al VAR, non potrebbe accadere ma sono episodi come questi che accendono la magia del calcio.
Ecco come Maradona mise a segno il leggendario gol che è rimasto negli annali della storia del calcio:
È il 51’ quando Valdano si allarga sulla destra del limite dell’area e riceve da Maradona. Solo che “El Poeta” manca l’aggancio e fa schizzare il pallone verso l’alto. Il difensore inglese che lo marca è sbilanciato ma decide di intervenire comunque con il sinistro. Ne esce un campanile altissimo che sembra piombare placido dalle parti di Shilton. “Quando ho visto che la palla andava su, su, su mi sono detto: ‘non la raggiungerò mai’. Così ho cominciato a ripetere ‘abbassati per favore, abbassati’ – raccontò Maradona in un’intervista – è stato in quel momento che mi è venuta in mente un’idea: saltare di testa ma anche con la mano. Quando sono atterrato Shilton non aveva idea di dove fosse il pallone. Era nella rete”. Diego osserva il guardalinee correre verso il centro del campo. Il gol è valido. Ecco l’estratto video del gol:
Con questo articolo, omaggiamo Diego Armando Maradona per tutto quello che ha regalato, non solo al popolo napoletano, argentino ecc. ma a tutto il mondo del calcio facendo diventare il suo nome una leggenda in grado di appassionare grandi e piccini. Per questo: “Gracias Diego, feliz cumpleaños”.
Servizio a cura di Giuseppe Nicola Acierno.
