L’ex difensore del Napoli ora in Arabia Kalidou Koulibaly, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole: “Il Napoli ha tutto per passare il turno contro il Barcellona. E non giocare al Camp Nou, ma al Montjuic può essere un vantaggo perché non c’è lo stesso ambiente e la stessa pressione mi auguro che si qualifichi. Il Barcellona ha calciatori di talento ed un grande allenatore, ma il Napoli ha ritrovato organizzazione e può dare filo da torcere. Pensoc he sia molto difficile dopo aver vinto lo scudetto e cambiare allenatore. Ogni tecnico ha le sue idee, è stato complicato con Garcia e Mazzarri, ma ora c’è Calzona che conosce l’ambiente e grazie a lui e a Sarri devo tantissimo. Calzona ha fatto di tutto per farmi restare a Napoli, io avevo delle offerte e dovevo andare via. Forse pochi lo sanno, ma quando lui è arrivato a Napoli con Sarri, io me ne dovevo andare, portavo offerte per essere ceduto. Lui venne da me e mi disse: ‘non capisco, perché vuoi andartene?’. E io gli spiegai che avevo bisogno di giocare, di trovare un allenatore che contava su di me e mi valorizzasse. Mi disse: ‘se correggi due o tre cose e ascolti i consigli miei e di Sarri, avrai l’occasione per giocare tante partite‘. Io replicai: ‘tu non sei l’allenatore, sei il secondo del mister. Se lui non mi vuole, non puoi fargli cambiare idea’. Mi assicurò che mi sbagliavo. E aveva ragione lui. Ha fatto di tutto per tenermi a Napoli. Insieme a Sarri, ha cambiato la mia storia.
Quello del razzismo è un tema che va affrontato a scuola, si deve insegnare ai bambini perché sono loro il futuro del mondo, gli adulti del domani. Bisogna trovare misure concrete, non sanzioni che per le società e le persone sono caramelline. Ci vogliono sanzioni dure”.
Anche il più grande di tutti, Diego Armando Maradona, la difese
“Quel suo post con la mia maglia mi diede grande forza. Maradona ha sempre lottato per i diritti dei più deboli e per questo argentini e napoletani lo amano così tanto”.
