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Juve, Allegri:”Andró sicuramente all’estero”

Prima di intervenire ai microfoni di Premium Sport e in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Real Madrid, Massimiliano Allegri ha rilasciato una lunga e interessante intervista al Daily Telegraph.

Il tema più importante della ‘confessione’ del tecnico, accostato negli scorsi mesi a Chelsea, Arsenal e Psg, riguarda certamente il futuro in panchina: “Quando lascerò la Juventus(contratto in scadenza nel 2020 ndr) sicuramente andrò all’estero, in Italia non vedo altre destinazioni. Ho ancora cinque-sei anni in un club prima di pensare a una Nazionale. Non voglio fare l’allenatore per sempre, è difficile restare al vertice per tanto tempo”.

A proposito del suo modo di intendere il calcio Allegri spiega: “Non sono un allenatore che pensa troppo alla tattica o alle analisi degli avversari. Sono molto più istintivo. Un allenatore deve prender le decisioni in base alle sensazioni che ha. Altrimenti sarebbe solo sedersi davanti a un computer e il calcio sarebbe come la playstation. Nel calcio ci sono molte persone che cercano la perfezione con la tattica ma è impossibile: ci sono troppe variabili”.

“Non posso essere un allenatore 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Non credo sia necessario vedere 24 ore di video – aggiunge l’ex Milan -, bastano 20 minuti. Bisogna solo essere concentrati in quel breve periodo. Ogni mattina mi alzo alle 7, porto mio figlio a scuola e per un’ora guardo i video per preparare gli allenamenti”.

Sullo spogliatoio: “Ogni giorno, sul campo, l’allenatore deve conoscere ogni suo giocatore, come sta, come si sente. Se ha dormito poco, se ha avuto problemi con la moglie o con i figli a scuola. E’ importante adattarsi. L’aspetto psicologico è cruciale”.

Infine un confronto tra la Juve e le altre big europee: “Non sarà mai come il Barcellona o il Real Madrid, storicamente gioca un calcio diverso, ha uno stile tutto suo. Semmai assomiglia al Bayern Monaco. Il dna della Juve è quello di un club che non molla mai, molto aggressivo, che è focalizzato sull’obiettivo”.

Fonte:premiumsporthd.it

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