L’attaccante spagnolo del Napoli Josè Maria Callejon ha rilasciato un’intervista al quotidiano As. Ecco le sue parole: “Sognavo di poter tornare al Bernabeu, ma non pensavo che potesse accadere così presto. Abbiamo preso bene la notizia del sorteggio, ma adesso bisognerà preparare bene la partita contro il Real Madrid perché è la squadra più forte del mondo. Stiamo attraversando un ottimo momento di forma,confermato pure da una serie di risultati positivi. La partita di ritorno al San Paolo sarà uno spettacolo, i tifosi napoletani meritano una grande gioia è un popolo che adoro. Ho rivolto i complimenti per la conquista del Pallone D’Oro a Cristiano Ronaldo e mi sto sentendo con i miei ex compagni di squadra Morata e Sergio Ramos. Nel 2013 ero contento al Real Madrid, ma arrivò la chiamata di Rafa Benitez dicendomi subito che a Napoli sarei stato felice e accettai la destinazione, pure perché sentivo che fosse arrivato il momento di dare una svolta alla mia carriera. Devo solo ringraziare Rafa per tutti gli insegnamenti che mi ha dato, con lui in panchina ho vinto due titoli e riconquistato la Nazionale spagnola. L’altro giorno mi mandò un sms sperando che avessi solo una giornata di squalifica. Per me resta un grande allenatore, anche se non so per quale motivo non sia riuscito ad ingranare al Real Madrid. Higuain per noi era un giocatore importante, è normale che non piaccia vederlo con la maglia della Juventus, ma il suo addio l’abbiamo superato al meglio. Ora con Mertens e Insigne ci intendiamo benissimo e speriamo che si possa continuare a segnare in questo modo. Per lo scudetto dobbiamo migliorare a gestire un certo tipo di partite e acquisire maggior maturità. E’ stato davvero speciale l’incontro con Maradona a Castel Volturno, ora verrà a sostenerci a Madrid e l’ultima volta che venne a vederci dal vivo vincemmo 3-0 contro la Roma nella semifinale di Coppa Italia. Con Sarri ho avuto sin da subito un’ottima impressione. Mi ha fatto sentire sin dall’inizio al centro del suo progetto. Il suo calcio è divertente, vuole sempre che si giochi con tanto possesso palla ed anche Pepe Reina si diverte tanto in porta. Zidane non avevo dubbi che avesse fatto bene da allenatore, perché già da calciatore era magnifico. Non so ancora dove finirò la carriera, ma l’unica cosa che conta è il rinnovo con il Napoli squadra dove mi trovo molto bene”.
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