Il centrocampista del Napoli,Josè Maria Callejon, ha parlato al sito ufficiale dell’ UEFA. Ecco le sue parole: “Quando sono arrivato a Madrid, il mio calciatore preferito era Figo. In seguito è arrivato Ronaldo e noi ragazzi più giovani lo guardavamo per capire i suoi movimenti. Dal Castilla( Real Madrid) sono passato all’ Espanyol perché avevo bisogno di giocare. Poi dopo una partita tra Espanyol-Real Madrid Mourinho mi chiamò per chiedermi se volevo tornare al Real Madrid. Io pensavo che fosse tutto uno scherzo, invece dopo qualche mese la società mi chiamò per farmi tornare alla base. Tutto questo è per merito di Mourinho. Il ritorno a Madrid fu bellissimo, soprattutto perché è stata la squadra che ho visto e tifato sin da bambino davanti alla tv. Sono ritornato a Madrid con la consapevolezza di non riuscire a giocare molte partite per i campioni che la squadra aveva in rosa. Ma ogni volta che scendevo in campo davo tutto me stesso. la Champions League per i blancos è una vera ossessione. Il club l’ha vinta 11 volte e le partite giocate al Bernabeu in Coppa dei Campioni sono davvero fantastiche. Francamente ero felice di giocare nel Real Madrid, ma quando arrivò la chiamata del Napoli con Rafa Benitez in panchina accettai, perché avevo la possibilità di giocare con più frequenza. A Napoli è filato liscio sin dal primo giorno. I tifosi mi hanno incoraggiato dall’inizio e io ho cercato di riparargli dando tutto in mezzo al campo. Nel club ci sono tanti giovani, nel corso degli anni stiamo crescendo, ora il nostro step successivo è quello di diventare una delle migliori squadre d’Europa. I tifosi a Napoli sono incredibili. Urlano il tuo nome dappertutto, sono davvero il nostro dodicesimo uomo in campo e abbiamo un ottimo seguito pure in trasferta. La fase gironi l’abbiamo disputata alla grande, vincendo anche delle partite perfette, come quella contro il Benfica in trasferta, dove siamo scesi in campo per vincere come se ci fosse in ballo una finale. Per la sfida al Real Madrid ci stiamo preparando al meglio, consapevoli delle difficoltà che presenta la partita contro i campioni in carica. Per me sarà speciale tornare al Bernabeu, perché considero il Real Madrid casa mia. Un club che mi ha formato e fatto crescere sia come uomo, che come calciatore. Sarà pure emozionante perché allo stadio verranno tante persone della mia famiglia e tanti amici, ma soprattutto perché ho voglia di dare il meglio per difendere i colori della mia squadra attuale il Napoli. Dovremo giocare con personalità e con cattiveria, pensando pure alla partita di ritorno”.
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