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Italia-Finlandia finisce 2-0, a Udine gli azzurri vincono facile: A segno anche Moise Kean

UDINE – Con un gol per tempo l’Italia batte per l’ottava volta consecutiva la Finlandia e inizia con il piede giusto l’avventura verso Euro 2020. Un successo ottenuto senza brillare ma che dà comunque a Mancini tante conferme: la linea giovane per ora continua a regalare soddisfazioni, la difesa ha allungato a 388′ l’imbattibilità. In più, e non guasta, dopo 10 mesi finalmente la nazionale è tornata a segnare più di una rete. Il merito è proprio di un giovanissimo, Moise Kean, che a 19 anni si è guadagnato la copertina chiudendo i conti alla sua prima da titolare. Un gol storico che lo fa diventare il secondo marcatore azzurro più giovane di sempre, subito dietro a Nicolè (18 anni e 258 giorni) e davanti a un nostro sacro come Gianni Rivera.

QUAGLIARELLA, CHE RITORNO – Nella serata che ha visto anche l’esordio assoluto, nel finale, di Zaniolo una citazione a parte, però, merita anche Quagliarella che, al ritorno in nazionale dopo quasi 9 anni di assenza, accolto da un’ovazione dei suoi vecchi tifosi dell’Udinese, in soli 5′ ha concluso verso lo specchio della porta tanto quanto avessero fatto i suoi compagni nei precedenti 80′. Segno di una classe cristallina che l’età, malgrado le 36 primavere, non ha affatto scalfito.

MANCINI LANCIA KEAN, PICCINI E BERNARDESCHI – Nel tentativo di dare continuità, Mancini ha cambiato lo stretto necessario, inserendo tre nomi nuovi solo per l’indisponibilità di Florenzi, Chiesa e Insigne. A destra in difesa ha dato spazio a Piccini mentre in attacco, oltre a Bernardeschi, ha fatto esordire un altro juventino, il 19enne Kean, primo ‘millennial’a giocare in nazionale da titolare. Sul fronte opposto Kanerva, invece del consueto 4-4-2, ha varato un più abbottonato 5-3-2 con Granlund e Pirinen chiamati al duro compito di andare a coprire tutta la fascia.

BARELLA SBLOCCA SUBITO IL RISULTATO – Il muro ospite si è sgretolato dopo appena 7′, anche per un pizzico di sfortuna: una corta respinta di testa di Sparv, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, è arrivato sui piedi di Barella che con un gran destro di controbalzo ha infilato l’angolo, complice la decisiva deviazione di Vaisanen. La Finlandia ha reagito con orgoglio e personalità ma non è andata oltre un paio di conclusioni sbilenche di Sparv e Lod. L’Italia ha gestito con ordine fallendo in altre 4 circostanze il bersaglio con Piccini, Bernardeschi, Kean e Biraghi. Sul finire del primo tempo Bernardeschi è andato via in area sulla destra a Vaisanen che l’ha steso: rigore evidente ma non per l’arbitro israeliano Grinfeld che, senza l’ausilio del Var, è stato probabilmente tratto in inganno dalla tardiva caduta a terra dell’esterno della Juve.

KEAN CHIUDE I CONTI – Nella ripresa Mancini ha provato a ravvivare l’attacco invertendo le fasce a Kean e Bernardeschi ma la mossa ha dato pochi frutti: l’unico intervento Hradecky lo ha dovuto compiere per chiudere lo specchio a Immobile in un suo inserimento in area. L’Italia ha stentato per rendersi pericolosa e solo quando la Finlandia, nel tentativo di raddrizzare la partita, ha alzato il baricentro è riuscita finalmente a colpire (74′): Immobile ha trovato il varco giusto per smarcare in area Kean bravo a infilare con un sinistro rasoterra Hradecky in uscita.

TRAVERSA DI QUAGLIARELLA – Mancini a questo punto ha dato spazio a Quagliarella e il doriano si è reso subito pericoloso costringendo prima Hradecky alla deviazione in angolo con un prepotente colpo di testa su cross di Bernardeschi e poi scheggiando l’incrocio dei pali con un bel destro in girata su un nuovo suggerimento in verticale di Bernardeschi. La Finlandia ci ha provato fino in fondo e, all’89’, si è almeno tolta la soddisfazione di calciare per la prima volta in porta: il sinistro di Sparv, però, è stato bloccato in due tempi da Donnarumma che, così, si gode il suo piccolo bel record di imbattibilità.

ITALIA-FINLANDIA 2-0 (1-0)
Italia (4-3-3): Donnarumma; Piccini, Bonucci, Chiellini, Biraghi (45′ st Spinazzola); Barella, Jorginho, Verratti (40′ st Zaniolo); Bernardeschi, Immobile (35′ st Quagliarella), Kean. A disp.: Sirigu, Cragno, Mancini, Romagnoli, Sensi, Grifo, Politano, Pavoletti, El Shaarawy. All.: Mancini.
Finlandia (5-3-2): Hradecky; Granlund (45′ st Soiri), Toivio, Arajuuri, S. Vaisanen, Pirinen; Lod, Kamara, Sparv; Pukki (38′ st Karjalainen), Hamalainen (25′ st Lappalainen). A disp.: Jaakkola, Joronen, Lam, Jensen, Kauko, Schuller, Taylor, L. Vaisanen, Sumusalo. All.: Kanerva.
Arbitro: Grinfeld (Israele) 5.
Reti: 7′ Barella, 29′ st Kean.
Ammoniti: Sparv (F), Verratti, Piccini (I)

Fonte: repubblica.it

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