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Lorenzo Insigne si racconta. L’attaccante azzurro ha rilasciato una lunga intervista al Guerin Sportivo, ecco le principali considerazioni:”Per me esiste solo il calcio, sono nato per giocare con un pallone. Mio padre ha lavorato per una vita in una fabbrica mentre mia madre è una casalinga e portare avanti una famiglia con tanti figli non è facile, loro mi hanno insegnato i valori della vita tra i quali quello di non mollare mai. Quando passai a giocare con la primavera capii che era il momento di aiutare casa e andai a lavorare al mercato. Sono cresciuto con Alessandro De Piero, è il mio idolo e conservo la sua maglia con tanta gelosia. Non ho ancora la maglia di Maradona ma presto sarà mia, il mio procuratore la tiene e abbiamo un patto: quando la mia avrà lo scudetto sul petto effettueremo un cambio. Oggi questo Napoli ha tutte le carte in regola per ambire allo scudetto, è giusto che noi giocatori ci crediamo fino alla fine,  ce la giocheremo con la Roma, con la Juventus, con la Fiorentina e con l’Inter. Benitez? Non si incazza mai! Da quando l’ho conosciuto in ritiro non l’ho mai visto nervoso, anche in momenti particolari come all’Olimpico. Preferisce spiegare con calma dove la squadra sbaglia e come si deve fare per riparare. Cannavaro? Lui è il nostro capitano e, anche se sta giocando di meno, la fascia è sua. Se un giorno toccherà a me indossarla realizzerò un sogno. Ai Mondiali con la Nazionale? E’ un brivido, solo a pensarci mi emoziono“.

Di Redazione Mundo Napoli Sport 24

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