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Inler, un po’ leone svizzero e un po’ turco napoletano

inlerOre calde per il mercato in uscita degli azzurri. E’ il momento dei saluti per Gökhan Inler, un po’ leone svizzero e un po’ turco napoletano. Il Napoli prelevò il leone svizzero dall’Udinese, nel luglio del 2011. Fu presentato in pompa magna, comparve con una maschera di un leone, trovata del presidente per sponsorizzare Euronics, sponsor degli azzurri. Insieme a Dzemaili e Behrami formerà il trio svizzero a servizio di Mazzarri prima e Benitez poi. Dicevo, il Napoli lo acquistò dall’Udinese per l’importante cifra di 18 milioni. In bianconero, lo svizzero aveva dimostrato ottime qualità e di saper anche segnare, attirando l’interesse del Napoli. Sfortunatamente non è riuscito mai a soddisfare pienamente i tifosi, troppi i 18 milioni.

Lo svizzero è bravo sia in fase difensiva che offensiva, con un ottima capacità di impostare e un bel tiro da fuori. Ma spesso leone in gabbia. Probabilmente, non ha potuto dimostrare tutto il suo valore per motivi tattici: sia con Mazzarri che con Benitez ha dovuto affiancare un altro mediano in un centrocampo a due. Forse è stato questo il limite principale di un giocatore che avrebbe potuto rendere di più. L’estenuante lavoro di copertura e in fase di costruzione non gli hanno consentito di esprimersi ad alto livello. Spesso, troppo, eccessivamente, lento nel disimpegno e nei recuperi, un gattino più che un ruggente leone, tant’è che l’ironia sulla sua lentezza cronica è diventata il cavallo di battaglia di Anna Trieste, che con i suoi mammtweet ha reso la #uallera di Inler immortale. Ancor prima di Inler, e ancor prima di Anna Trieste, ci aveva pensato il comico Peppe Iodice ad allietarci con il uallarito Josè Sosa, l’argentino a Napoli per una stagione, anch’egli noto per le sue capacità di corsa e di #uallera!

Lo svizzero ha sempre mostrato impegno, attaccamento al Napoli e ai napoletani, un turco napoletano. Un turco napoletano, con accento svizzero napoletano. Sì, perché si dilettava ogni tanto con qualche frase in napoletano che il suo procuratore, Lamberti (di origini napoletane) e qualche compagno gli hanno insegnato. Tra alti e bassi ci ha regalato parecchie gioie e qualche bel gesto tecnico: qualche recupero, lanci lunghi, assist e qualche gol. Nelle sue 4 stagioni a Napoli (2 con Mazzarri e 2 con Benitez) segna 13 reti e Transfermarkt riporta 11 assist. Il suo primo gol in azzurro lo siglò nel 2011, in Champions League con il Villareal, match che il Napoli vinse per 0-2. Leone svizzero. Segnò il primo gol, che consentì al Napoli di accedere agli ottavi di finale della massima competizione europea per club, ricordiamo tutti cosa successe poi con il Chelsea, ma quella è un’altra storia. Ricordo con simpatia quel modo un po’ sbilenco di effettuare i tiri dalla distanza. Ero solito chiamarli tiri scemi, per le caratteristiche traiettorie che scimunivano i portieri avversari, ma troppo scemi negli ultimi tempi per impensierirli. Infatti, nell’ultima stagione ha deluso anche nella conclusione dalla distanza. E come dimenticare le efficaci finte a rientrare prima del tiro. Nonostante gli alti e i bassi, Inler vince con il Napoli tutti i trofei dell’era de Laurentiis: le due Coppe Italia e la Supercoppa. E per questo il grazie è meritato.

Inler si accasa al Leicester per circa 7 milioni di euro più 2 di bonus, una plusvalenza notevole. Per il tipo di ammortamento adottato dal Napoli, i 18 milioni sono praticamente stati tutti ammortizzati. Ottima cessione. Ottimo guadagno. Auguriamo al leone azzurro di dimostrare il suo valore con il club allenato dall’ex allenatore del Napoli, Claudio Ranieri! Oramai nella storia azzurra, un po’ leone svizzero e un po’ turco napoletano. Ancora più napoletano nel momento dell’addio, dopo le parole regalate ai tifosi del Napoli sul suo profilo Twitter, prendendo in prestito Napule è di Pino Daniele.

Crescenzo Tortora

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E' laureato in Fisica ed è ricercatore in astrofisica: si occupa dello studio dell'evoluzione delle galassie e dell'Universo. E' un appassionato tifoso del Napoli e curioso di capire il calcio attraverso i numeri e le statistiche, e non solo attraverso le sensazioni personali! Scrive di calcio ed in particolar modo del Napoli. E' un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24