TORINO – Semifinale di Coppa Italia raggiunta: l’Atalanta batte 3-0 la Juventus e ora affronterà la Fiorentina. Clamoroso a Bergamo: i nerazzurri di Gasperini annientano i bianconeri con un uno-due micidiale nel primo tempo (37′-39′): segnano Castagne e Zapata; il tris sempre di Duvan alla fine della gara. E per la squadra di Allegri (espulso) è notte fonda, dopo i mille errori (Cancelo e De Sciglio su tutti). Per di più, già in emergenza con la retroguardia, si ferma anche Chiellini che accusa dolore al polpaccio. In vista della Champions adesso la preoccupazione è tanta: e nell’ultimo giorno di mercato si cercherà un rinforzo, oltre a Caceres, insistendo per Bruno Alves del Parma, anche se il vice presidente Nedved prima del match aveva preannunciato la fine del mercato. L’Atalanta ha messo sotto i campioni con un gran ritmo, proprio quello che caratterizza l’Atletico Madrid. Ecco perché l’allarme, in casa bianconera, è altissimo. Guai in difesa, con Bonucci out cui si aggiunge Chiellini, con Benatia ceduto troppo in fretta (senza contare Barzagli, fuori da tempo). E non va meglio a centrocampo, dove Khedira non tiene un match, Bentancur è alterno e Pjanic va centellinato. In tilt anche Dybala, mentre Bernardeschi corre ma non va a bersaglio. E CR7 capisce cosa significhi essere marcato a uomo in Italia. Dall’altra parte, grande Atalanta che segna come nessuno in Europa, si coccola Duvan Zapata e i suoi gioielli. Visto Djimsiti? Un muro. E Castagne è stato devastante.
LE SCELTE – Allegri non risparmia Cristiano Ronaldo e anche questo è significativo: la Juve teme l’Atalanta. Con CR7 anche Bernardeschi e Dybala in attacco. Gasperini davanti al pubblico di Bergamo (ventimila spettatori) piazza il talento di Ilicic e Gomez alle spalle dello spauracchio Zapata.
CHIELLO KO, CASTAGNE-DUVAN GOL – Temperatura vicina allo zero ma clima caldissimo in campo per la sfida tra nerazzurri e bianconeri. L’inizio è pirotecnico con i padroni di casa scatenati e con Allegri che cambia subito la tattica e la disposizione dei campioni d’Italia. Il ritmo dell’Atalanta è travolgente, Juve in difficoltà nelle uscite. Nella prima fuga, CR7 è fermato senza fallo. Poi nella seconda da Berisha e dal guardalinee (in realtà la posizione del portoghese era regolare). La Juve ora risponde colpo su colpo. Nel frattempo esplodono petardi nella curva atalantina. Botti anche in campo ed è spettacolo. Ilicic lamenta però un problema muscolare. Allegri chiede a Caceres di scaldarsi: anche Chiellini non è al meglio (guaio al polpaccio) e vista l’emergenza centrali non è il caso di correre pericoli. Cancelo è pronto ad entrare con De Sciglio che passa in mezzo. Dentro Pasalic per Ilicic. Esce quindi Chiellini, entra il terzino portoghese. Al 37′ errore in disimpegno della Juve proprio con Cancelo, si invola Castagne che segna l’1-0 facendo esplodere lo stadio Azzurri d’Italia. Esulta anche Gasperini. Pochi secondi e al 39′ Zapata piazza il 2-0. Incredibile a Bergamo. Allegri butta l’impermeabile, poi viene allontanato. Si va al Var per vedere un contatto su Dybala (da qui la protesta dell’allenatore bianconero): rete convalidata. Fallo di Toloi su Cristiano Ronaldo: va CR7 e si infrange sulla barriera. Il primo tempo finisce così con l’Atalanta avanti 2-0 e i campioni tricolori in difficoltà.
VIVA ZAPATA – Si ricomincia con una Juve determinata in campo, e pressing alto. Bernardeschi davanti a Berisha: la palla non arriva a CR7. Zapata fa lo stopper e libera in area. E’ bagarre. Replica Atalanta con Pasalic che sfiora il tris (altro errore di Cancelo). Rugani sull’angolo va a colpire di testa: a lato. Ancora Juve con Bentancur: out. Intanto, si prepara Douglas Costa che entra al 61′ al posto di un deludente Dybala. Al minuto 67′ è Khedira a impegnare Berisha. Anche il tedesco chiede il cambio: tocca a Pjanic. E Rugani diventa capitano. In campo è battaglia totale e intanto il tempo passa, mentre la Juve non vede la porta. Anzi sbaglia tutto. De Sciglio è in bambola e Zapata, sempre lui, segna il 3-0 nel tripudio dello stadio. Match chiuso, bianconeri eliminati (prima sconfitta italiana della stagione, una disfatta che mancava da tempo…) e preoccupati. Per l’Atalanta un’impresa, anzi una partita perfetta. E applausi a non finire.
Fonte: tuttosport.com
