Secondo quanto ha scritto l’edizione odierna del Mattino, ieri pomeriggio l’incontro nella sede della Filmauro per lo Stadio San Paolo tra il Napoli e lo staff del Comune è andato bene. Dopo oltre due ore di discussione c’è stata piena unità d’intenti sui progetti presentati dal Comune per i lavori di ristrutturazione dello stadio che dureranno due anni. Un’opera complessivamente costata 25 milioni d’euro, grazie al mutuo chiesto al credito sportivo, 1,4 milioni sono stati erogati subito, il resto saranno disponibili dal bilancio contabile previsto nel 2017. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha chiesto uno sforzo in più al comune per rendere più presentabile la rampa d’accesso che porta i pullman delle squadre agli spogliatoi. Il patron del Napoli si è reso disponibile ad investire personalmente sullo stadio per abbellirlo. A seguire i lavori del Comune di Napoli ci sarà un tecnico scelto appositamente dal Calcio Napoli. De laurentiis ha chiesto pure il miglioramento del Wireless e della zona hospitality , soprattutto la tribuna stampa che deve essere dotata pure di bagni. La prossima tappa sarà quella di firmare la convenzione ponte che il consiglio comunale ha approvato nell’ottobre 2015 e che la società sportiva calcio Napoli non ha ancora firmato. Nella convenzione è previsto un canone di 781 mila euro all’anno e si aggiungerà pure la cifra forfettaria della pubblicità esposta a bordo campo durante la partita che dovrebbe costare sugli 80 mila euro. La convenzione dovrebbe durare fino al 2019 data dell’inizio delle Universiadi. Il presidente avrebbe ribadito durante la riunione l’intenzione di non vendere la società, perché sta bene a Napoli. Il sindaco di Napoli De Magistris non presente all’incontro ha sottolineato di essere contento di aver iniziato subito i lavori dopo la partita Napoli- Torino. L’assessore Borriello invece ha dichiarato che l’esigenza ora è quella di bruciare le tappe per avere un San Paolo più dignitoso entro il 7 marzo data del ritorno di Champions League Napoli-Real Madrid. L’ipotesi di un San Paolo senza pista d’atletica verrà discussa dopo le Universiadi del 2019″.
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