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Il sogno di Higuain è vincere la classifica marcatori…


Chi può vincere la classifica cannonieri. Il caso Pepito Rossi, i rigori di Palacio, l’Europa di Tevez, gli anni di Toni

E’ stata una domenica piena di gol. E di cannonieri. La tripletta di Higuain, la doppietta di Icardi, le prodezze di Immobile-Cerci. Poi Toni e Gilardino. Piccole-grandi storie di rivincite e progetti. Higuain vuole vincere la classifica cannonieri; Immobile di più; Tevez non sta benissimo e attende Udinese-Juve; Toni è vicino ai 40 anni e segna come quando ne aveva la metà. E altro ancora. Chi vincerà la classifica cannonieri. E chi merita di vincerla?

Classifica cannonieri. Chi la spunterà? Immobile a quota 19. Tevez un passo indietro, 18. A 17 reti Higuain e Luca Toni. Poi più giù: Palacio a 15 gol, Pepito Rossi 14 come Gilardino.
Chi meriterebbe di vincerla: Pepito Rossi, senza dubbio. Perché ha segnato 14 gol, ma ha giocato solo 18 partite. Segno indelebile della sfortuna che l’ha inseguito e colpito (due volte) tanto da turbare anche i sonni di Prandelli che lo aspetta e spera di averlo al Mondiale.
Chi meriterebbe di vincerla/2: Ciro Immobile. Perché stupisce, così come aveva stupito in Serie B a Pescara due stagioni fa (37 partite, 28 gol). Poi il buio al Genoa (l’ha ricordato lui stesso dopo Torino-Genoa di ieri) per riaccendere i motori nel miracolo-Torino targato Ventura e Immobile-Cerci, straordinaria coppia del gol, la migliore. Un posto al Mondiale gli spetta.
Chi può vincerla. Argentini contro: Carlitos Tevez e Gonzalo Higuain. Tevez anima della Juventus dei primati, rigenerato da Conte e dal nuovo mondo, seppur ancora sofferente in Europa. Segna con la precisione e la continuità dei campioni. Higuain che coi 3 gol alla Lazio si è concesso la voglia di stupire, ammesso che ci si possa stupire di uno come lui. Lo possono aiutare la squadra e la mente sgombra da traguardi da raggiungere (terzo posto consolidato).
Il sorpresone: Luca Toni. Con la maglia del Verona e alla sua età (37 anni), tutto ci si poteva aspettare ma non fino a questo punto, di vederlo qui a queste vertiginose altezze. Due anni fa, dopo la Juventus e la parentesi all’Al Nasr, lo davano per finito. Alla faccia…
Gli altri: Palacio e Gilardino. Beh, Palacio con qualche rigore a supporto (l’unico concesso all’Inter l’ha fatto tirare a Milito per tenerlo su, e il Principe l’ha sbagliato) ce l’avrebbe fatta, ma si vede che non gli interesa (il rigore, appunto) Gila segna con regolarità: quella che serve a Prandelli, per avere l’usato sicuro al Mondiale.