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Il Roma – Jorginho riscattato, Napoli al lavoro sulle altre comproprietà: ecco tutti i dettagli

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Non manca molto alla data del 20 giugno, giorno in cui dovranno definirsi le comproprietà della stagione 2014-2015. Su tutto aleggia lo stop imposto alla Figc per le compartecipazioni, che però di fatto non cambierà nulla. Per tutte le società ci sarà un altro anno di tempo per risolverle (salvo quelle che vanno chiuse quest’anno), col solo divieto di non crearne di nuove. I club sono “invitati”, se possibile, a chiudere le comproprietà già in questa stagione. Del resto per tenerle “in piedi” si pagherà una mora, che raddoppierà se le compartecipazioni non saranno chiuse neanche il prossimo gennaio. Il Napoli ha deciso di venire incontro alle direttive Figc, e per quanto possibile, cercherà di estinguerle tutte. Il primo passo è il riscatto di Jorginho. C’è l’accordo col Verona: il Napoli acquisirà l’altra metà del giocatore per una cifra ancora imprecisata. Si parla di 5 o 6 milioni. L’altra metà è stata pagata 5,5 milioni lo scorso gennaio. Appena Bigon terminerà un breve periodo di vacanza si vedrà con Sogliano, ds scaligero, per mettere nero su bianco. La volontà del club azzurro è di coinvolgere nel discorso Donadel (rinnovo del prestito e portarlo così in scadenza) e magari Maggio, che piace al Verona. Non si escludono altri affari visti gli ottimi rapporti tra le due società. L’annuncio dell’acquisizione dell’intero cartellino di Jorginho è atteso a giorni, entro i primi giorni della prossima settimana. Fatto Jorginho, il Napoli si occuperà di Cigarini ed El Kaddouri. La società azzurra non rinnoverà le compartecipazioni, ed anzi lascerà i due centrocampisti rispettivamente all’Atalanta e al Torino. Per Cigarini si parla di una cifra intorno ai due milioni di euro, col club orobico che poi lo cederà al migliore offerente. Non mancano le richieste per lui, in particolare c’è il Torino. Proprio il club di Cairo dovrebbe riscattare El Kaddouri per 3,5 milioni, o forse meno. Si potrebbe parlare di qualche altro giocatore, ma forse è prematuro. Entrambi, quindi, non faranno parte della squadra di Benitez per la prossima stagione. Il Napoli ha scelto di non riprendere Cigarini ed El Kaddouri perché sono giocatori che non sposano i piani tattici di Benitez, e c’è l’esigenza di non gonfiare la rosa, che vedrà il rientro di numerosi prestiti. Restano altre comproprietà “minori” da risolvere. In ordine di importanza c’è Izzo, in compartecipazione con l’Avellino. Il Napoli dovrebbe riscattarlo per poi cederlo in prestito, probabilmente in Serie A. Non si esclude, però, una situazione a sorpresa, visto che l’Avellino vorrebbe confermarlo, ma non ci sono le condizioni economiche. Ci sono poi le situazioni coi prestiti e il diritto di riscatto della metà: si tratta di Vitale con la Juve Stabia, Dezi col Crotone, Maiello con la Ternana e Ciano con l’Avellino. In questo caso l’intento del Napoli è riscattarli per poi cederli in prestito in Serie B, magari anche alle attuali squadre dove militano. Per Vitale si cercherà una soluzione, visto che il mancino viaggia verso l’ultimo anno di contratto. Da notare che per tutti, a mali estremi, c’è la possibilità di rinnovare di un anno (o di sei mesi) la comproprietà. Soluzione “forzata” che potrebbe far comodo qualora non si trovi un accordo. Niente “buste”, quindi, perché queste arrivano quando la compartecipazione compie due anni di vita. Semmai, il ricorso alle buste sarà obbligatorio tra un anno, quando tutte le comproprietà dovranno essere necessariamente risolte. Considerando che soltanto in Serie A, ad oggi, ce ne sono 162, si prospetta un bel da fare per direttori sportivi e procuratori.

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