Un Napoli quasi perfetto quello di ieri al San Paolo contro la Roma. Attentissimo in difesa, giudizioso e compatto a centrocampo, spietato e cinico in attacco. E’ stata una grande prova quella degli azzurri ieri pomeriggio nella sfavillante vittoria per 2-0 contro la squadra di Garcia, finalmente in tutti gli uomini. Rafael è apparso finalmente più sicuro tra i pali ed è stato decisivo nell’unica occasione in cui è stato chiamato in causa, deviando in angolo il tiro insidioso di Florenzi. Koulibaly è stato semplicemente perfetto, impeccabile negli anticipi e in ogni intervento difensivo, oltre a quella sgroppata offensiva nel secondo tempo in cui ha ricordato il miglior Thuram. Ghoulam non ha sofferto le incursioni di Gervinho e lo ha stoppato con regolarità, David Lopez e Jorginho hanno cantato e portato la croce lottando e ricamando con precisione. Per Higuain e Callejon facile sprecare aggettivi sempre più brillanti, con il Pipita che ha realizzato un gol da Play Station con quella spettacolare acrobazie prima di servire lo splendido assist per il goal del 2-0 e lo spagnolo che si è subito ripreso dallo shock di Bergamo chiudendo senza pietà la partita e confermandosi sempre più capocannoniere della serie A. Ma ieri la parte del leone è spettata a Lorenzo Insigne, che ha sfoderato una prestazione sublime. Ha fatto ammattire tutta la difesa giallorossa in un tourbillon di dribbling, sterzate improvvise, piroette da capogiro e assist al bacio per i compagni. Meritatissima la standing ovation per lui di tutto il S.Paolo, è stato senza dubbio il migliore in campo dimostrando finalmente appieno tutta la sua classe e le sue infinite potenzialità. Ora Lorenzo deve prendere consapevolezza dei suoi mezzi, continuare a lavorare sodo per portare a termine quel percorso di maturazione che lo porterà ad essere uno dei migliori a livello europeo, come giura Benitez.
I tifosi che hanno assistito al match dagli spalti o da casa ad un certo punto hanno stropicciato gli occhi, cercando di capire se quel Napoli visto in campo fosse la realtà o solo un sogno. Roma annichilita e disarmata, come ammesso signorilmente da Garcia negli spogliatoi nel post partita, forse un pò presuntuoso nella scelta tattica di lasciare fuori De Rossi in un match così delicato come quello di Napoli, sia per il carisma di capitan futuro sia per le sua capacità di soccorso alla difesa in copertura che contro la forza offensiva del Napoli sarebbero risultate molto utili.
Adesso il quesito è uno, forse sempre lo stesso: sono pronti Benitez e la sua truppa a mantenere questi standard di rendimento a lungo termine e a prescindere dal blasone dell’avversario? Riusciranno ad essere così spietati e cinici anche contro le piccole, riusciranno ad acquisire e a mantenere questa mentalità vincente e a mantenerla costante nel tempo?
C’è da augurarselo vivamente, perchè il Napoli sarebbe proiettato verso grandi traguardi , forse anche impensabili in questo momento…..
