Nazionale come sempre agrodolce per Ibrahimovic. Serata amara per Zlatan ieri a Vienna dopo quella esaltante della settimana scorsa che lo ha incoronato capocannoniere di tutti i tempi della nazionale svedese. Stavolta si è fatto notare per molto peggio: al 20′ del primo tempo di Austria-Svezia, prima giornata delle qualificazioni a Euro 2016, l’attaccante del Psg ha colpito con una gomitata David Alaba, esterno sinistro del Bayern. La partita era già sull’1-1, risultato rimasto poi identico fino al termine, e Ibra era già riuscito a servire l’assist per il pari di Zengin con una torre su calcio di punizione. Eppure in quel momento ha perso il controllo. Alaba, autore del gol del vantaggio austriaco su rigore, ha evitato qualsiasi polemica dopo la partita. Ibra, invece, ha risposto con sarcasmo: “Datemi 40 giornate di squalifica”, ha risposto in zona mista. Ovviamente non avrà una sanzione così pesante. Il rischio della prova tv, del resto, è minimo: l’arbitro non ha ammonito né espulso lo svedese, limitandosi a un richiamo verbale, probabilmente non rendendosi conto della violenza (in ogni caso non eccessiva) del gesto, e ha estratto il giallo nei suoi confronti un minuto più tardi per un fallo su Harnik. Un’altra attenuante per il giocatore è che non si è trattato di un colpo a palla lontana: come detto, lui voleva proteggere il pallone.
