Juraj Venglos, agente di Marek Hamsik, è intervenuto nel corso di Si Gonfia La Rete, sulle frequenze di Radio CRC: “Sono felice, ma potremmo esserlo anche di più. Sono il primo tifoso del Napoli, purtroppo ieri non abbiamo vinto. Non ho potuto vedere la partita, ma ho saputo del gol di Marek. Da quando è diventato un calciatore del Napoli, il Napoli è diventato la squadra del mio cuore e sono il primo a gioire dei risultati positivi. Marek doveva prendere l’aereo, io ero in treno e quindi non abbiamo parlato a voce. Mi ha mandato un messaggio, però: ‘E andata bene, ma poteva andare meglio’, mi ha scritto. E’ un periodo di grandi impegni, Marek mi ha fatto capire che le stagioni sono fatte di alti e bassi, che succede a tutti. Vuole solo lavorare duramente. Sa che il Napoli ha le sue possibilità di andare avanti in Champions e risalire la classifica della Serie A. I momenti meno positivi vanno e vengono, passerà anche questo. Può battere il record di Maradona? Lo sa che è vicino al suo traguardo, ne abbiamo parlato, ma non vuole pensarci troppo. Mi ha detto che talvolta preferisce passare la palla al compagno meglio posizionato, anzichè provare lui la conclusione. Insomma, pensa sempre prima al bene della squadra e solo dopo a se stesso. Arrivare a 110 gol gli piacerebbe. Per lui i record personali contano poco, pensa soprattutto a quelli del Napoli. Bisogna vincere assolutamente contro la Lazio e passare il turno in Champions: sono questi i prossimi obiettivi. Se vuole diventare lo Zanetti del Napoli? E’ presto per parlare di un futuro da dirigente, ha ancora 29 anni, ma perchè no? In fondo può essere per il Napoli ciò che Zanetti rappresenta per i nerazzurri. Ritirarsi dalla Nazionale per il Napoli? Ha un ottimo rapporto con la sua Nazionale e non la abbandonerà. Ha la Slovacchia nel cuore, come ha anche Napoli. Non dimentica nemmeno l’esperienza al Brescia”.
