L’ex centrocampista del Napoli degli anni d’Oro Giuseppe Volpecina adesso osservatore del Torino ha rilasciato un’intervista al Mattino. e a Radio Kiss Kiss Napoli.Ecco le sue parole: “Ci vado spesso a Torino, perché segnalo i ragazzini al club granata. Amici e familiari mi avrebbero tolto la pelle se avessi collaborato con l a Juventus, dalle mie parti esiste il Napoli e basta. Trionfare sul campo di Torino era come abbattere il muro di Berlino. Trasferta storicamente tabù per noi, però quella volta non fu più come prima, infatti negli altri due campionati segnammo cinque gol ai bianconeri. L’1-3 maturato a Torio sembrava impossibile, le due squadre comandavano la classifica e probabilmente la rete di Laudrup, provocò la nostra rabbia e reazione. Sapevamo che quel match sarebbe stato fondamentale ricordo che nel secondo tempo non ci fu più storia, segnammo tre reti e Tacconi con le sue parate evitò altri gol. Il Napoli non è inferiore alla Juventus e comunque tutte e due le squadre vivono un periodo di appannamento dal punto di vista della brillantezza. Anche contro il Milan i bianconeri hanno fatto fatica. Negli ultimi due mesi l’unica partita straordinaria giocata è stata quella con il Real Madrid. E’una fesseria dire che il Napoli non ci creda”.