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Giro, crono: Dumoulin partirà alle 16,27, Yates 3′ più tardi

Dutch rider Tom Dumoulin of Team Sunweb takes his bike on his way to the fifteenth stage of the Giro d'Italia cycling race, over 176 km from Tolmezzo to Sappada, in Tolmezzo, Italy, 20 May 2018. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Il primo a scattare dalla pedana domani sarà l’ultimo della classifica generale del 101/o Giro d’Italia di ciclismo. Giuseppe Fonzi, 171/o piazzato, alle 13,20 aprirà la cronometro da Trento a Rovereto, valida come 16/a tappa. Da quel momento, ogni 1′, partirà un corridore, fino al 16/o della generale, Wout Poels, in gara dalle 15,45. Gli ultimi 15 partenti, infatti, verranno divisi da 3′ ciascuno: Chris Froome partirà alle 16,12, Thibaut Pinot alle 16,21, Domenico Pozzovivo alle 16,24, Tom Dumoulin alle 16,27 e la maglia rosa Simon Yates alle 16,30. Fabio Aru, che è nettamente attardato in classifica rispetto alle prime posizioni, partirà alle 15,39.

Vigilia di crono per Dumoulin, non prenderò maglia rosa  – “Amo tutte le crono, ma ne ho viste di meglio di quella in programma domani: i percorsi troppo veloci e piatti non mi piacciono al 100 per cento, ma sono contento di disputare qualsiasi crono. Però, attenzione: non credo che domani avrò tanto vantaggio su Simon Yates da togliergli la maglia rosa”. Non è una dichiarazione di resa, quella pronunciata oggi da Tom Dumoulin, alla vigilia della crono da Trento a Rovereto, ma solo un modo per non mettersi troppa pressione addosso. “Domani potrebbe esserci vento forte e contrario alla corsa: quando procedi a 50 all’ora è difficile aumentare a dismisura i distacchi. Non ci saranno molte differenze – aggiunge l’olandese vincitore del Giro 2017 -. In ogni crono ci sono delle difficoltà: quella di Gerusalemme era molto complicata, questa è piuttosto lineare, veloce, con poche curve. Ho già vinto una prova a crono con questo percorso e dunque non sono preoccupato”. Dumoulin guarda oltre la prova di domani e pensa già alle tappe della settimana conclusiva, quasi tutte in salita. “Pratonevoso somiglia alla tappa di Oropa dell’anno scorso, una salita piatta non so se sia un vantaggio per me. Yates? Sta correndo molto bene, non ha commesso molti errori, non saprei come staccarlo in questo momento. Aspetto il momento giusto per provarci, appena arriverà ci proverò, iniziando dalla crono di domani. Fino a Roma può accadere di tutto, io lotterò ogni giorno”. Infine, una stoccata agli avversari, a proposito dei tempi fatti registrare sulle salite e sui sospetti per l’uso di sostanze proibite. “E’ legittimo che la gente si ponga dei quesiti. Io posso dire di essere pulito, gli altri non lo so”.

Fonte: ansa.it

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