Home Calcio Serie A Giovanni Di Lorenzo: “il ragazzo di provincia” salito sul tetto d’Europa

Giovanni Di Lorenzo: “il ragazzo di provincia” salito sul tetto d’Europa

Italia

Giovanni di Lorenzo, terzino destro classe ’93 del Napoli e della nazionale italiana, è stato sicuramente uno dei protagonisti degli ultimi Europei di calcio, vinti proprio dall’Italia in casa dell’Inghilterra nella finalissima di Wembley, disputatasi lo scorso 11 luglio. Sebbene venisse inizialmente considerato solo come una riserva dal tecnico dell’Italia Roberto Mancini (in quanto entrato in pianta stabile del giro dei convocati azzurri da soli due anni), Di Lorenzo è riuscito in seguito a prendersi la scena “grazie” all’infortunio occorso ad Alessandro Florenzi nella gara d’esordio dell’Europeo contro la Turchia. Da subito il terzino azzurro ha fatto vedere di che pasta fosse fatto, disputando un secondo tempo (subentrò al posto di Florenzi proprio all’inizio della ripresa) ad altissima intensità. Prestazione, poi, confermata anche contro la Svizzera e nelle successive sfide. Ha commesso solo un paio di sbavature contro il Belgio ai quarti di finale (commettendo fallo da rigore su Doku) ed in finale contro l’Inghilterra (perdendo la marcatura di Shaw al 2’ di gioco), ma per il resto è apparso sempre brillante, sicuro e consapevole dei propri mezzi.

Nulla di nuovo sotto il sole. Già con il Napoli, che lo acquistò dall’Empoli nell’estate del 2019 per soli 9,5 milioni di euro (all’epoca l’allenatore dei partenopei era Carlo Ancelotti), aveva avuto occasione di mettere in mostra le proprie qualità sia in massima serie che in campo internazionale, al netto di qualche calo fisico dovuto ad un impiego continuo e ad adattamenti tattici. Proprio con la squadra partenopea, in due stagioni, ha collezionato ben 95 presenze (nonostante gli scetticismi iniziali dovuti al fatto che il ragazzo allora si apprestava a disputare la sua seconda stagione in assoluto in Serie A), condìte da 7 goal e 15 assist, di cui uno realizzato per Mertens ad Anfield contro il Liverpool e che, di fatto, fruttò la qualificazione al turno successivo di Champions League.

Questi numeri da difensore goleador sono giustificati dal fatto che nelle giovanili del Val d’Ottavo (squadra di un borgo vicino a Castelnuovo di Garfagnana, suo paese natìo) giocava da centravanti e con colpi da bomber di razza, al punto tale da essere soprannominato “Batigol”, in onore al grande attaccante argentino Gabriel Omar Batistuta, suo idolo sin da bambino. In seguito, quando militava nella Reggina (con cui firmò il primo contratto da calciatore professionista), agli inizi degli anni 2010, venne spostato al centro della difesa, fino a che Pasquale Padalino, suo allenatore ai tempi del Matera, decise di trasformarlo in un vero e proprio terzino destro, ruolo che ricopre tutt’oggi.

Il suo ex tecnico, infatti, riconobbe subito la sua buona tecnica di base, coniugata ad una notevole forza e resistenza fisica (il difensore è alto 183 cm per 83 kg), che gli permettono spesso di spingere anche in fase offensiva sulla fascia di sua competenza. È infine abile nel gioco aereo, sapendo farsi valere sui calci piazzati sia in fase difensiva che offensiva.

A seguito della fine degli Europei il prezzo del suo cartellino è fortemente lievitato (vale attualmente 23 milioni di euro, fonte transfermarkt), ma fortunatamente il terzino ha prolungato di un anno, fino al 2026, il suo contratto in essere con la società azzurra. Di Lorenzo è dunque pronto a riappropriarsi della fascia destra di difesa, per vivere una nuova stagione calcistica con il Napoli da vero protagonista.

Gianmarco Apuzzo

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Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24