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Gigio Donnarumma: l’eroe di Wembley che ha ridato lustro ad un ruolo da sempre sottovalutato

Italia

Il campionato europeo di calcio si è concluso da pochi giorni, ma nelle menti dei tifosi italiani rimangono (e rimarranno) ancora fulgide una serie di immagini indimenticabili: le “manone” di Gianluigi Donnarumma che, neutralizzando i tiri dal dischetto, prima, di Morata in semifinale e, poi, di Sancho e Saka in finale, hanno portato l’Italia al trionfo. Tre rigori calciati in modo identico che il portierone azzurro è riuscito ad intuire e ad annullare, mandando in estasi un intero paese da troppo tempo non più abituato a vittorie di un certo spessore. Gigio Donnarumma con le sue parate è stato dunque l’eroe di questo Europeo: ha dimostrato e mostrato una personalità ed affidabilità incredibile per un calciatore 22enne come lui, al punto tale da meritarsi il premio di miglior giocatore del torneo.

Si tratta di un riconoscimento nonché di un evento rarissimo in relazione alla storia del ruolo del portiere. Soltanto due volte in precedenza era accaduto che un estremo difensore fosse stato nominato anche come miglior giocatore in un torneo organizzato dalla FIFA o dalla UEFA. A tal proposito, Oliver Khan con la sua Germania fu eletto miglior calciatore del Mondiale del 2002, dopo aver subìto appena 3 reti (di cui 2 incassate nella sola finale del torneo) in 7 partite, mentre Gianluigi Buffon, allora in forza alla Juventus, fu incoronato miglior giocatore della Champions League 2002-2003 a suon di strepitose parate che, tuttavia, non evitarono, comunque, la sconfitta ai bianconeri ai calci di rigore contro il Milan nella finale di Manchester. Nonostante tali ultimi prestigiosi premi individuali vinti, tuttavia, nessuno dei due suddetti estremi difensori è riuscito ad aggiudicarsi anche il massimo premio calcistico individuale per calciatori: il Pallone d’Oro.

L’unico portiere nella storia del calcio ad essere riuscito nell’impresa di vincere l’ambito premio (a quei tempi assegnato al miglior giocatore europeo dell’anno) fu Lev Yashin nel 1963. Si capisce, pertanto, come per Gigio Donnarumma, benchè le straordinarie prestazioni fornite in questo Europeo, non sarà per niente facile aggiudicarselo anche perché, contemporaneamente, Lionel Messi, da protagonista assoluto (6 gol e 5 assist), ha alzato al cielo la Copa America. Oltre alla coppa, tuttavia, l’Europeo ha regalato a Donnarumma anche un record difficile da battere per i suoi successori tra i pali della Nazionale. Con 1168 minuti di imbattibilità, infatti, è il portiere azzurro che non ha incassato gol per più minuti consecutivi (il precedente primato apparteneva al leggendario Dino Zoff). L’occasione, quindi, per Donnarumma di vincere il Pallone d’Oro quest’anno è irripetibile e da non lasciarsi sfuggire, anche con la maglia del Paris Saint Germain, club in cui giocherà dopo aver scelto di lasciare il Milan ed essere sommerso di critiche. Gigio però a suon di prestazioni fragorose ha zittito tutti.

Gianmarco Apuzzo

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Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24