Home Calcio Serie A Gianluigi Buffon: “Il Napoli ha una fase offensiva incredibile”

Gianluigi Buffon: “Il Napoli ha una fase offensiva incredibile”

Gigi Buffon ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Tiki  Taka programma in onda su Italia Uno. Ecco le sue parole: “Non ho visto la partita del Napoli Cagliari, ma non mi sembra che abbia avuto parecchi problemi. Sicuramente per noi psicologicamente era stare meglio a -1 piuttosto che a -4. Però siamo una squadra da battaglia e abbiamo l’obiettivo di raggiungere una cosa straordinaria il settimo scudetto consecutivo, anche se sarà complicato perché il Napoli non regalerà nulla. Mi piacciono le storie di Sport e la passione. Tutto questo a Napoli c’è. E’ da italiano mi è dispiaciuta l’uscita dall’ Europa League perché la squadra azzurra poteva vincere la competizione e avrei tifato per loro nonostante le dichiarazioni di Ferlaino che ha detto che tiferebbe Juve sono in finale. Credo che tutta la fase offensiva sia temibile. I tre davanti più Hamsik Allan sono devastanti. Lorenzo Insigne dopo quella partita contro la Svezia ha dimostrato di essere un campione che pensa prima al gruppo. Infatti dopo quella disfatta ha dimostrato la sua maturazione negli ultimi anni non dicendo nulla contro il Ct. A Cardiff siamo stati presuntuosi. Pensavamo di giocarla alla pari e invece..  Gattuso è uno che ha studiato e giustamente si arrabbia quando gli si dice che è solo grinta e temperamento. Donnarumma mio erede non l’ho determinato io, ma le sue eccellenti prestazioni. Non sono sorpreso nemmeno da Allison. L’avevo già da adocchiato da due tre anni e mi aveva sempre colpito la sua tranquillità per come gestisce tutti i match più complicati. Offre sempre sicurezza alla difesa e alla squadra. L’avversario più forte con il quale abbia mai giocato è Ronaldo il fenomeno. Al suo tempo sembrava un extraterrestre che giocava con noi umani. Totti lo conosco dall’Under 15. Abbiamo passato 25 anni assieme in Nazionale. Non dico nulla di nuovo se dichiaro che lui , Del Piero, Baggio e Cassano sono stati i maggiori talenti per la fase offensiva del calcio italiano. Penso che a Francesco gli venga voglia di giocare pure a 70 anni. Ora sono molto tranquillo sul finale di stagione. Al momento opportuno parlerò con la società e prenderò la decisione più giusto. Smettere per un giocatore è sempre complicato.

La parata è un brivido che ti percorre per tutto il corpo ed è subito riconosciuta dall’ammirazione  del pubblico che esplode in un boato. Pepe Reina è un grandissimo portiere, molto determinante pure per il gioco del Napoli. Ha grande personalità e carisma e questi aspetti sono più importanti delle parate. Con Szczesny siamo molto amici, abbiamo creato una bella collaborazione. La crescita umana mi ha permesso di diventare capitano della Juventus senza alcun problema. Io ho giocato tre finali e le ho perse tutte e tre. Con il Milan abbiamo perso ai rigori e le altre con squadre superiori. Ogni tanto mi sento con Federer. Il mio idolo da piccolino è stato un giocatore del Camerun a Italia 90 che si chiama N’Kono. In questo momento mi sentivo di dare una mano alla Nazionale per un segno di responsabilità e di attaccamento alla maglia azzurra. C’è un ciclo di amichevoli importanti contro Argentina Inghilterra, pensavo di andare in vacanza, ma in un momento di transizione bisogna essere presenti e non disertare. Per questo tipo di match ci vuole un giocatore più esperto per spiegare certe cose ai calciatori che entreranno a far parte della Nazionale. Poi a giugno farò altri tipi di ragionamenti. sarei felice se Mario Balotelli potesse tornare in Nazionale, per dimostrare che sia maturato al 100%. Sta avendo continuità di rendimento in questi ultimi due nani e credo che meriti una possibilità. E’ un grandissimo talento inespresso. La sua precisione e potenza al tiro, l’ho vista solo in Totti. Il Derby di Milano di solito lo vince chi è sfavorito. Bisogna capire chi lo sia”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24