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Gennaro Gattuso: “Il Lecce è una squadra fortissima”

Gennaro Gattuso

L’allenatore del Napoli Gennaro Gattuso ha presentato in conferenza stampa Napoli-Lecce. Ecco le sue dichiarazioni: “Domani c’è una grande trappola ed è quella dei 45 mila spettatori. Non sono frasi fatte, se domani la mia squadra non interpreta bene la partita, come Lazio e Juventus non avremo vita facile. Il Lecce è una squadra che ti palleggia in faccia e noi domani dovremo cercare di recuperare palla. E’ una squadra che ha pareggiato con Inter e Juventus per le caratteristiche che ha ci può mettere in difficoltà. Domani dovremo preparare bene la partita a livello mentale, vorrei vedere la stessa cattiveria messa con Inter e Juventus. Io la classifica non la guarderò nel pre partita Se dovessimo avere 4 centrali, si giocheranno il posto e Di Lorenzo ritornerà nel suo ruolo. Ancora meglio se dovesse tornare pure Ghoulam così da formare i doppi ruoli come abbiamo voluto. Koulibaly domani sicuramente giocherà dal primo minuto.

Io non ho parlato con il presidente, sono orgoglioso di allenare questa squadra e non ho fretta. Adesso penso solo a far crescere questa squadra per centrare i risultati. Noi dobbiamo muoverci, creare linee di passaggio, dare la possibilità al compagno di muoversi. Poi non dobbiamo avere paura. se lo stadio avversario spinge, da un fallo laterale sembra che ci hanno tirato 20 volte in porta. Questa squadra si conosce bene da tanti anni ma da tempo offre la sensazione di poter pagare un episodio.Noi dobbiamo muoverci, sempre, per il gioco che vogliamo fare, creare linee di passaggio, dare la possibilità al compagno di muoversi.Dobbiamo migliorare su questo aspetto, su un certo tipo di calcio, altrimenti poi non giochiamo più. Le decisioni si prendono da squadra, non da soli, così tutti insieme si decide di lanciare e poi di andare a giocare sulle seconde palle.  L’essenziale è prendere queste scelte da squadra e leggere le situazioni volta per volta. poi è chiaro che la partita cambia per il gol di Quagliarella, noi a Genova eravamo in controllo del match e se non avesse segnato, la partita finiva in altro modo. Però i movimenti sono venuti meno ed abbiamo sofferto.

Io sono contento di quello che stiamo facendo, la soddisfazione è durante la settimana e sono contento per come la squadra riesce a lavorare, nell’impegno e nella quotidianità.  Il più grande lavoro fatto sin qui è stato quello di non perdere giocatori per infortunio,  visto che abbiamo fatto tanto lavoro dal punto di vista fisico. Questa squadra se la stuzzichi a mettere qualcosa in più nella quotidianità recepisce subito. Questa squadra ogni giorno mi dà grande disponibilità nel cambiare qualcosa a livello fisico e nel palleggio. Voi mi fate tanti complimenti, ma vanno fatti a questi ragazzi.

Demme e Lobotka sono giocatori funzionali, come piacciono a me. Mi piace una mezz’ala che riempie. Per giocare 4-3-3 bisogna fare certi movimenti, come Elmas che da mezz’ala è andato dentro l’ aria. Adesso poi qualche giocatore sta giocando di meno Io non racconto barzellette, è difficile dire ad un giocatore che non gioca mai, ma questo è il nostro mestiere. Semplicemente dobbiamo giocare da squadra. Per me significa correre a mille all’ora con una sola testa. 

Penso che bisogna pensare tutti allo stesso modo, per 20-25 minuti questa squadra palleggia, poi la difesa inizia a salire, dovremo migliorare da squadra e fare meglio. Se vogliamo palleggiare i centrocampisti quando perdono palla, devono metterci una pezza e gli esterni buttarsi dentro, oppure si riempe la linea a 3, la difesa deve accorciare. Dobbiamo migliorare nella continuità.

Fabiàn Ruiz è d 10 giorni che ha la febbre a 39-40, ha fatto pochi allenamenti e sicuramente non è al 100%, pure Allan ha fatto pochi allenamenti, ma ce la sta mettendo tutta. Io vorrei sentire dalle mie orecchie se i giocatori sono al 100% e preferisco inserire calciatori al 100%. Con la Fiorentina abbiamo toccato il fondo e non ci voglio pensare, è stata una prestazione imbarazzante a livello di voglia. Adesso noi valiamo 30 punti. Ieri Insigne ha detto che abbiamo fatti danni, li abbiamo fatti tutti Lorenzo, io. Dobbiamo pensare partita dopo partita e la cosa importante e che abbiamo riacceso l’entusiasmo in città. A casa mia si dice che il ferro si batte quando è caldo. La consapevolezza e che se questa squadra si impegna, è una squadra forte che può fare meglio.

Pure io faccio i complimenti a Fabio Liverani, lui già quando ero a Pisa ha fatto i miracoli salvando la Ternana con una serie di vittorie. E’ un allenatore bravo, furbo e che fa giocare bene le sue squadre.

Contro la Sampdoria, non ho avuto paura di pareggiare il match. Non ho pensato al punto, il 2-2 sarebbe stato come una sconfitta, una mazzata difficile da recuperare. Poi Mertens a Genova l’ho inserito subito dopo il 2-2 Come giocare domani? Ai ragazzi non devo trasferire nulla, il fatto che non possiamo sottovalutare questo avversario è oggettivo. Non dobbiamo innervosirci, dobbiamo rispettarli. Siamo in sala video 3-4 giorni a settimana, anche i giocatori lo sanno. Non hanno grandi nomi ma vanno affrontati come se fossero una grande squadra.

A me questo lavoro mi diverte tantissimo, per me è bellissimo quando sto con il fischietto in bocca per quelle 2 ore e 2 ore e mezza. So che è difficile arrivare in Champions League, ma voglio vedere la consapevolezza di questa squadra, so che è una squadra forte, ma voglio vedere continuità, non solo per 30-40 minuti, ma ci sta la capacità di soffrire. Voglio vedere di migliorare l’aspetto della continuità. Milik e Mertens sono due giocatori importanti e possono giocare insieme pure in coppia, dipenda dal modo con il quale voglaimo creare gioco. La paura di domani è questa, che sottovalutiamo l’avversario vedendo 40 mila spettatori, tutto ciò si migliora in settimana, lavorando, vedendo i video e e mettendosi a disposizione, pure per i giocatori che sono arrivati dopo e l’importante è pure fuori dal campo. La squadra ha sofferto e ha avuto voglia di uscire dal momento negativo e pensare che non abbiamo ancora risolto tutti i problemi, bisogna pedalare e stare qua cinque ore. Quando un ambiente sta bene, non ti pesa. Ugolini sta sempre qua e vi può dire che questa squadra sta bene vive i centro. Io non mi voglio sentire un peso, così come il direttore sportivo. i giocatori si devono poter sfogare con noi.

Sicuramente Politano può essere importante per noi, è forte, gioca a piede invertito, ha tecnica ed è un calciatore differente da Callejòn. In tanto ruoli abbiamo giocatori che ci possono dare una grandissima mano, non solo dal binario di destra. Io ho paura, non ho fatto nulla per entrare nella testa dei calciatori, sono arrivato qua e sia io che la società e lo staff tecnico abbiamo intrapreso una strada e l’abbiamo detto pure alla società. La strada non è stata intrapresa subito, perché volevamo costruire dal basso. Io quando sono arrivato ho commesso l’errore che volevo cambiare tutto subito. Io ho preferito prendere legnate, commettendo l’errore di voler fare un qualcosa per il quale la squadra non fosse subito pronta. La colpa è stata mia, perché ho messo in condizione i calciatori di fare cose per il quale fisicamente e tecnicamente non erano pronti. Per me la vittoria più importante è il rispetto delle regole, per diventare forti bisogna fare ciò.

Lozano sta lavorando e bisogna farlo continuare in questo modo. Io non c’ho nulla contro di lui, faccio delle scelte e so che è un patrimonio della società. Studiandolo, dovremo provarlo pure a sinistra, perché a destra gioca sempre a palla scoperta. Sono due settimane che l’ho messo a sinistra e si sta trovando meglio a suo agio. Milik si può agevolare palleggiando pur per 70 minuti e si può fare palleggiando in movimento, Milik non rappresenta un problema e far salire la squadra. Noi ci alleniamo per muoverci, non per fare addominali. Non è vero che è un problema, Milik è uno dei migliori giocatori al mondo per legare il gioco. Lui è bravo, dobbiamo essere bravi a salire per dare più palloni a lui. Non può fare il lavoro di Bierhoff è un giocatore diverso. Dopo quando andremo al video alle ore 15.00 ricorderò ai giocatori la classifica.

Meret è un portiere bravo, ma ce n’è anche un altro forte come Ospina e pure Karnezis è valido. Io faccio le scelte per il bene della squadra. Domani noi non affronteremo il Lecce, ma una squadra fortissima, dovremo pensare di affrontare la finale di Champions League, o della Coppa del Mondo”.

Fonte foto:SSCNapoli.it

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24