Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha rilasciato un’intervista al Messaggero per parlare delle difficoltà che sta avendo l’Italia anche nel calcio a causa della guerra ancora in corso tra Russia-Ucraina. Ecco le sue dichairazioni: “Le dico solo che a Coverciano, la casa delle Nazionali, a maggio è arrivata una bolletta elettrica di 26mila euro, a giugno di 45, a luglio di 79. E deve ancora arrivare il gas”. “Voi capite che con quello che rischiamo di rimetterci ogni mese, non ci conviene restare aperti. Cosa faccio, chiuso e mando a casa le persone che ci lavorano?.
Chiediamo, anzi pretendiamo pari dignità con tutti gli altri settori. Dalla Serie A alle giovanili. In questi giorni ci siamo mossi, sappiamo che sarà riconosciute alle imprese come credito d’imposta una percentuale delle spese energetiche dei prossimi tre mesi. Ci saremo pure noi nella lista, mi auguro”.