Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha rilasciato una breve intervista al Corriere della Sera. Ecco quanto dichiarato: “La priorità del calcio è la salute di tutti e la solidarietà. Quando torneremo a giocare dipende dal virus. Il nostro piano è chiaro: rispettare il valore della competizione sportiva. L’obiettivo è finire i campionati, arrivando alla definizione delle classifiche. Abbiamo capito che ripartire a maggio sarà complicato, non vogliamo invadere la stagione che verrà perché c’è l’Europeo. Abbiamo una deadline: chiudere entro la fine di maggio 2021.
Ci guida una stella polare che sono le norme e non è semplice modificarle. La serie A a 22 squadre nell’anno in cui bisogna chiudere prima non mi sembra una strada percorribile. Le cifre delle potenziali perdite mi sembrano fuori luogo. Siamo certi che certe risorse dobbiamo procurarcele da soli. Stiamo studiando un piano salva calcio per il rilancio di questo importante settore produttivo del Paese”.