Il giornalista Liberato Ferrara ha pubblicato un articolo sul sito persemprenapoli.it. Ecco quanto si legge: “Ancelotti non è stupido, men che mai incapace. A prescindere da quello che dice sa bene che il Napoli ha bisogno di trovare un suo equilibrio. E quindi deve fare scelte anche dolorose. Ieri la prima l’ha fatta, mascherata da turnover: fuori Insigne. Dopo tre partite consecutive ci sta tenere fuori Lorenzo il Magnifico. Ma Ancelotti non l’ha sostituito con Younes, o magari Lozano. Ha fatto giocare Zielinski, un giocatore con caratteristiche decisamente diverse. Che poi il polacco abbia deluso è un altro discorso. Nel finale di partita, con una mossa ardita, ha tolto Llorente per fare spazio ad Elmas, spostando lo stesso Zielinski in avanti. Alla fine si è trovato con una squadra più equilibrata, con due mediani. Elmas e Allan, Fabian Ruiz e Callejon in mezzo al campo. Non il massimo della vita, sia ben chiaro. Ma almeno in questo modo il Napoli ha avuto un maggiore equilibrio. Non ha più preso contropiedi, anche se, per motivi psicologi, è arretrato troppo”.Ferrara ha poi aggiunto: “Lo ripetiamo da tempo, questo Napoli è figlio di un mercato incomprensibile. Dove si sono presi giocatori, anche costosi, senza pensare a fare la squadra. Ancelotti aveva ben altro in mente. Qualcosa lo ha sbagliato anche di suo. Si era convinto che Zielinski potesse giocare davanti alla difesa. Magari tra qualche tempo, di certo non adesso. Voleva un trequartista, James, per un 4-2-3-1 che potesse valorizzare anche tutti gli altri. Non Insigne, che era destinato alla cessione, per fare spazio a Lozano. Alla fine si è ritrovato una rosa, non una squadra. Ed è difficile per lui trovare la soluzione senza scelte dolorosissime. Perché non ha molto margine di movimento. Che giochi 4-4-2 o 4-3-3 cambia poco. In difesa è coperto. In avanti uno tra Llorente e Milik, e poi un “nanetto”. Callejon è imprescindibile. Gli altri tre non possono che essere Allan, Elmas ed uno tra Fabian e Zielinski”.
