L’ex difensore di Napoli, Juventus, Inter e Real Madrid Fabio Cannavaro ora allenatore del Guangzhou Evergrande dopo aver passato le vacanze natalizie nella sua Napoli, ha rilasciato un’intervista al Mattino. Ecco quanto dichiarato: “Ho sorriso nel vedere quello striscione sugli emigranti alla stazione centrale, pure io mi sento un emigrante al quale manca da morire la città, che la fa arrabbiare ma anche sorridere
Guardandolo dalla Cina, il campionato italiano mi ha sorpreso perché pensavo che Napoli e Inter potessero bloccare la Juventus e invece sembra davvero complicato costringere i bianconeri a fermarsi. Però il nostro calcio è competitivo, basta vedere gli elogi avuti da Ancelotti e Spalletti nonostante l’eliminazione dalla Champions League. La Juventus con l’acquisto di Cristiano Ronaldo, ha capito che ci voleva un nuovo acquisto per ridare entusiasmo per continuare il ciclo di invincibile. Al Napoli sarebbe servito Messi per combattere lo strapotere della Juventus.
Il club azzurro nel 2019 potrebbe vincere lo scudetto, solo se la Juventus dovesse regalarlo. E’ possibile nel 2019 l’accoppiata Champions League e Europa League vinte da Juventus e Napoli. Io ero al Parma e nel 1999 siamo stati l’ultimo club italiano a vincere la Coppa Uefa quandod dominavano noi. Poi i nostri club l’hanno snobbata non come le spagnole. Non so per quale motivo l’abbiano fatto, però indubbiamente è una competizione faticosa. Adesso il Napoli ha tutti i mezzi per vincerla.
Ancelotti ha ragione, Inter-Napoli andava sospesa. Io in carriera forse ho subito più insulti razzisti del mio amico Thuram. Però forse ho sbagliato, perché li consideravo sfottò e non proprio cori razzisti. E’ un modo della tifoseria avversaria per dimostrare timore. Però è chiaro che chiamare terrone o fare buu a un calciatore di colore è razzismo. Bisognerebbe dare pene sicure allo stadio per ripartire, ora invece è terra di nessuno”.
