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F. Cannavaro: “Felicissimo per Insigne, adesso viene il meglio. Mascherano? Ottimo giocatore, ma non basta”

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E’ una sensazione meravigliosa per Lorenzo e sono molto contento per lui. Adesso però viene la parte più difficile: lui ha una tecnica cristallina, ma deve dimostrarla in un contesto diverso. Sono sicuro che ce la farà a dimostrare il suo valore“; così, un napoletano campione del Mondo, un napoletano sul tetto di Berlino: Fabio Cannavaro, 136 volte con la maglia della nazionale, apre la puntata di Radio Goal e rilascia una lunghissima intervista passando dalla nazionale al campionato con una chiosa sul Napoli. “Meglio che ci danno per bolliti. Noi siamo un piccolo paese, siamo sempre gli ultimi arrivati. Intanto siamo quelli che hanno fatto più finali e che abbiamo vinto quattro coppe. Magari non è più la nazionale di qualche anno fa, ma Prandelli sta costruendo una squadra per fare bene: noi abbiamo sempre l’orgoglio di poter andare avanti. Tutti i giocatori possono ritagliarsi uno spazio in base all’avversario: ci sono i titolarissimi, e poi altri giocatori che saranno valorizzati dal ct.
Ho sentito ieri Montolivo, gli sono vicino perché so cosa significa perdere una manifestazione all’ultimo minuto: mi successe all’europeo. Si deve cercare di fare il possibile per rientrare presto e per tornare più forte di prima. E’ un ragazzo per bene ed è anche forte. Non ho chiamato Pepito: con lui è un discorso diverso, non è che si è fatto male ed è stato mandato a casa. Dispiace perché è un giocatore incredibile ed ha fatto tanto per recuperare, ma le scelte di Prandelli si devono rispettare soprattutto perché non sono scelte facili”.

Un passaggio sul campionato: “Qualche anno fa ci si accapigliava per venire a giocare in Italia ed ora i tempi sono cambiati, mentre adesso molti giocatori vanno via dall’Italia, anche per esperienza personale. E’ formativo andare fuori, ti arricchisce caratterialmente ed è una bella cosa. Poi non ci si deve dimenticare che non è detto che è il giocatore a tradire, magari è anche la società che lo manda via e allora il giocatore deve per forza adeguarsi. Anche quest’anno ci sono stati record su tutti i fronti chefanno capire che il nostro calcio si sta impoverendo. D’accordo che la Juventus è fortissima, e che la Roma ed il Napoli hanno fatto tanti punti, ma è un segnale di un calcio che si sta impoverendo“.

La chiosa sul Napoli: “Mascherano è un grandissimo giocatore ma non penso che da solo possa ridurre il gap. Il Napoli dovrà ampliare la rosa, già forte: grazie ad un ampliamento, Benitez può avere più scelte. E poi si deve avere una mentalità più costante: quando vuoi vincere il campionato non puoi avere periodi di alti e bassi“.

Fabio Cannavaro ha vestito le maglie di Parma, Juventus, Inter, Napoli, Al Ahly e Real Madrid. Ha vinto la coppa del Mondo in Germania nel 2006 indossando la fascia di capitano, due europei u21 in Spagna ed in Francia, ed un secondo posto negli europei di Belgio e Olanda. Ha vinto un pallone d’oro, nel 2006, e tanti sono i trofei che hanno contraddistinto la sua carriera. Però, non dimentichiamoci che è napoletano.

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