Kalidou Koulibaly, ex storico difensore del Napoli che si è da poco trasferito dal Chelsea all’Al Hilal, ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini de Il Corriere dello Sport. Di seguito un estratto, in cui il senegalese si sofferma a commentare la grandissima stagione disputata dagli azzurri ed a spiegare le ragioni del suo trasferimento in Arabia:
“Scudetto? Sono molto felice: ho lottato otto anni per averlo e tutti dicono che se fossi rimasto lo avrei vinto anche io, ma io credo nel destino. Era scritto così. Che dovevo andare via io, per vedere il Napoli campione d’Italia. Può certamente fare il bis, ha vinto con tanti punti di vantaggio e parte favorito, ma lo aspetteranno tutti, e tutti si rinforzeranno tanto. La Serie A sta tornando grande come confermano le tre finaliste in Europa e mi fa piacere. Tra l’altro quando si cambia allenatore ci vuole sempre del tempo, ma Garcia conosce molto bene il campionato italiano. Per lui sarà una grande sfida, ma è capace di fare ottime cose. Anche se tutto dipende da chi resta e da chi parte.
Ho tifato tanto durante tutta la stagione. Il Napoli ha vissuto un anno fantastico: ha giocato un bellissimo calcio e Spalletti ha fatto un lavoro straordinario costruendo la migliore squadra in assoluto. È stato tutto merito dei giocatori e dello staff, sono molto contento per loro.”
Il mio trasferimento in Arabia? Potrò aiutare tutta la mia famiglia a vivere bene, dai miei genitori ai miei cugini, e anche sostenere le attività sociali della mia associazione in Senegal, “Capitane du Coeur”: abbiamo cominciato la settimana scorsa con la costruzione di una clinica pediatrica nel villaggio dei miei genitori, a Ngano. Li l’ospedale più vicino è lontano un’ora di viaggio, adesso. Troppo. Ne serviva un altro. Ma è solo l’inizio e ho tanti progetti nella testa, soprattutto per aiutare i più giovani. Ci espanderemo con la solidarietà anche alle nazioni confinanti. Il mio legame con l’Africa è fortissimo e lo sarà ancora di più quando smetterò di giocare.”
