Home Calcio Serie A Eusebio Di Francesco: “Nel finale dovevamo avere più lucidità”

Eusebio Di Francesco: “Nel finale dovevamo avere più lucidità”

Cagliari

L’allenatore del Frosinone Eusebio Di Francesco ha commentato il pareggio di Napoli per 2-2 ai microfoni di Sky e Dazn. Ecco le sue dichiarazioni: “Io non mi accontento mai e voglio fare capire al club  che deve avere la stessa mentalità. Nelle scelte finali abbiamo commesso degli errori, sarebbe servita più lucidità. Dico questo perché non voglio accontentarmi e questo la squadra deve capirlo, nonostante una partita giocata con un ottimo atteggiamento. Cheddira? Lui ha giocato molto dall’inizio, ma l’ho alternato anche con altri giocatori in base alle caratteristiche dei vari avversari. Walid per caratteristiche è un calciatore sul quale sai di poter sempre contare, poi se comincia a far gol con questa continuità meglio per noi. Il primo gol? Abbiamo preparato questa pressione sul portiere – sottolinea ancora Di Francesco – specialmente con Soulé, andando ad attaccare il portiere velocemente come è accaduto. Le prestazioni la squadra le ha spesso portate anche in passato, ci manca da tanto la vittoria ma tre risultati utili consecutivi ci danno una certa continuità. L’obiettivo è la salvezza, la strada è ancora lunga, potevamo avere qualche punto in più e se stiamo lottando è anche per la nostra inesperienza nella categoria.

A fine partita l’abbiamo vista molto arrabbiato, perché? “Nel finale dovevamo sfruttare meglio quella punizione. Anche se era a fine gara, bisogna sempre vivere con l’ambizione di poterlo fare. Siccome abbiamo spesso preso una rete al 95′ e 95′ perché non credere di poterlo fare? Abbiamo sfruttato male la punizione senza grande attenzione rispetto a quello che proviamo in settimana. Potevamo prendere altri gol, ma abbiamo dimostrato che potevamo fare altri gol. Ci sono stati tanti episodi interessanti da una parte e dall’altra. E’ stata una partita viva, come ci piace a noi“.

Hai cambiato il modulo dopo aver visto Napoli-Atalanta? “Con quei due cambi alla fine volevi vincerla?. “Hai detto proprio bene, è la partita a cui ho dato più attenzione. Se mi fossi messo nel 3-5-2 classico, loro avrebbero trovato senza difficoltà la libertà di Lobotka e ci avrebbero messo in mezzo e ci avrebbero sempre abbassato. E’ vero che con i terzini facevamo leggermente fatica ad arrivare in partenza, ma ordinati e col tempo l’abbiamo fatto sempre meglio. Abbiamo caratteristiche diverse rispetto con l’Atalanta, ma col pensiero era quella la gara in preparazoine. Cambi? Sapevo che avevo messo dentro un calciatore con più gamba come Seck, che poteva creare dei pericoli all’avversario. Mi fa ‘rabbia’ che arriviamo sempre vicini alla vittoria, ma non ci riusciamo. Parliamo sempre di buona prestazione, ma abbiamo bisogno della vittoria per cambiare leggermente il passo per il nostro obiettivo finale.

Quanto le dà fastidio questa classifica per quello fatto dal Frosinone? “E’ vero quello che dite, mi fa piacere, ma dobbiamo pensare al presente. Anche per nostri demeriti, abbiamo sei partite e dobbiamo portare a casa una vittoria per raggiungere la salvezza. Prima o poi arriverà, viste le prestazioni“.

Si è sentito con Calzona prima della gara? “Non l’ho sentito prima della partita. Per rispetto reciproco mai chiamato un allenatore, anche che conosco bene, prima partita durante la settimana. Sta facendo un ottimo lavoro dal mio punto di vista. Sapevo che la sua squadra continua ad avere una sorta di identità, in base a quello abbiamo preparato la partita. Qualcuno aveva detto che avrebbe fatto giocare qualche giocatore in una posizione diversa, ma io in preparazione della gara non ho mai avuti dubbi che avrebbe giocato in maniera differente rispetto a quello che ho visto”. 

Cosa ha in più il Frosinone delle altre che lottano per la salvezza? “Abbiamo meno punti rispetto alle avversarie per la salvezza, per il resto ce la giochiamo alla grande”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24