Home Coppa Italia Eusebio Di Francesco: “Abbiamo realizzato un’impresa”

Eusebio Di Francesco: “Abbiamo realizzato un’impresa”

Frosinone.

Al termine della gara vinta 4-0 allo stadio Maradona di Napoli, l’allenatore del Frosinone Eusebio Di Francesco ha commentato ai microfoni di Mediaset e di Sky  la netta vittoria contro il Napoli e l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia. Ecco quanto dichiarato: “E’ una impresa, ma dentro questa impresa c’è tanto lavoro. Abbiamo mantenuto sempre i nostri principi e dimostrato grande consapevolezza, pure chi ha giocato poco ha disputato una grande partita“.

Ha a disposizione una squadra di ragazzi terribili “Terribili, applicati. Hanno voglia di mettersi in mostra, a disposizione. Sono davvero soddisfatto di questi ragazzi e sono felice per questa società. Meritano questo tipo di traguardo e questa impresa.

Qual è stato per lei il punto di ripartenza? “Ho fatto delle scelte sbagliate, in certe situazioni sono stato poco paziente e frettoloso in alcune situazioni. Ma ci si ricorda sempre degli ultimi cinque minuti, del finale. Ho affrontato questi momenti di difficoltà e poi ora ho una grande cura, che sono i miei nipoti. Nel calcio ci vuole passione, determinazione, voglia di lavorare duro ed è questo che mi sono imposto quando sono arrivato a Frosinone“.

Questa squadra è un mix straordinario, a chi non puoi rinunciare? “E’ principalmente un concetto di squadra. Però cito Barrenechea, è il vero regista del calcio. Ha personalità nel gestire la palla e cerca la verticalità. A questo ragazzo mancava solo una leggera esperienza ed allenarsi ad alta intensità con continuità.

Cosa fai per non far montare la testa a questi ragazzi? “Domenica alla squadra dopo aver perso l’ennesima partita nel finale ho parlato con loro proprio di questo. Il sogno in questo momento deve essere la salvezza del Frosinone, se partono da questo presupposto sicuramente si toglieranno delle grosse soddisfazioni perché il loro futuro può essere radioso ma il presente è qui.

Ora c’è la Juve, paura di non avere energie? “Oggi abbiamo giocato senza terzini, poi è entrato Lirola. Vanno fatti i complimenti ai giocatori che si sono sacrificati. Ora la cosa che mi preoccupa è recuperare il prima possibile i giocatori infortunati. Oggi abbiamo giocato col 3-5-2, ma abbiamo sempre giocato coi nostri principi. State tranquilli che sabato con l’entusiasmo la squadra ritroverà le forze giuste“.

ll gol annullato al Napoli nasce da un nostro errore, un regalo in quel momento. Non ho visto le immagini, ma i ragazzi dicono che Lindstrom ha toccato la palla con un braccio. Mi interessa relativamente parlare di queste situazioni, voglio parlare che sono venuti qui cercando di giocare senza paura, cambiando sistema di gioco. Sono veramente contento, c’è da fare i complimenti ai ragazzi. C’è chi non ha giocato nemmeno nei propri campionati a livello di prime squadre, senza terzini. Penso che la squadra ha fatto una grande partita, è uscita nel finale ancora di più facendo un’impresa”.

Quanto vale questo quarto di finale raggiunto? Tantissimo, questi ragazzi erano davvero entusiasti. Sarà una serata unica, sapendo che però sabato difronte abbiamo una partita e un avversario importante. Gli ho detto di godersi il momento ma che dobbiamo metterci subito in forze visto che non abbiamo tante soluzioni, anche Okoli squalificato. Non metto sullo stesso piano la vittoria col Barcellona e quella di stasera, sono due realtà totalmente diverse ma la bellezza è identica”.

Questo risultato esalta anche il suo lavoro. Come ha cambiato questa squadra?
“I ragazzi mi seguono in tutto quello che facciamo e per me è grande motivo di orgoglio. La gara di oggi è la dimostrazione, abbiamo provato questo sistema per due giorni ed i ragazzi hanno giocato come se avessero sempre usato questo modulo. Hanno mantenuto i soliti principi, io sono sempre stato etichettato come integralista, stasera ho dimostrato il contrario”.

Può essere una svolta per la stagione?
Sicuramente sì. La differenza dell’attenzione che hanno avuto nell’ultimo quarto d’ora, è quello che è mancato con il Cagliari e con il Lecce. I ragazzi hanno capito dove hanno sbagliato e dove andare a migliorare“.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24