Home Champions league Eurorivali del Napoli, Rangers Glasgow: tutto quello che c’è da sapere sui...

Eurorivali del Napoli, Rangers Glasgow: tutto quello che c’è da sapere sui prossimi avversari degli azzurri in CL

Champions League

Stasera 14 settembre il Napoli di Luciano Spalletti affronterà in trasferta i Rangers Glasgow nella seconda giornata della fase a gironi della Champions League. Si tratta di una sfida inedita: non vi è alcun precedente tra le due squadre, ma non per questo gli scozzesi vanno sottovalutati. Vediamo perché.



Dopo aver raccolto tre grandi prestazioni ed altrettanti successi nelle ultime tre partite (contro Lazio, Liverpool e Spezia), il Napoli targato Luciano Spalletti, nella seconda giornata del Gruppo A della Champions League, punta a ripetersi in casa dei Rangers Glasgow. La gara dell’Ibrox Stadium era inizialmente prevista per martedì (ieri), ma, due giorni fa, la UEFA ha ufficializzato il rinvio della partita alla serata di mercoledì 14 settembre (oggi alle ore 21) a causa delle limitazioni del dipartimento di polizia britannica e dell’organizzazione degli eventi che si stanno susseguendo in questi giorni in seguito al decesso della Regina Elisabetta II d’Inghilterra.


Questa decisione del massimo organo calcistico europeo andrà ad incidere anche sul campionato del team guidato da Luciano Spalletti. Il Napoli, infatti, se da un lato ha avuto un giorno in più per preparare la gara contro i Rangers, dall’altro svolgerà un allenamento in meno in vista della gara di campionato contro il Milan di Stefano Pioli, in programma domenica prossima a San Siro.

La UEFA ha, inoltre, comunicato che il governo UK ha vietato la trasferta in Scozia ai tifosi partenopei ospiti, con la conseguenza che la squadra azzurra dovrà fare anche a meno del sostegno del proprio pubblico in una trasferta, che si annuncia tutt’altro che semplice.


Non solo infatti Luciano Spalletti dovrà rinunciare a Victor Osimhen, infortunatosi gravemente nel match con il Liverpool. Per i campani sarà una gara piuttosto complessa, considerando, da una parte, l’ambiente molto ostico (esiste un legame d’amicizia dei supporters azzurri con quelli del Celtic, squadra rivale da sempre del Rangers) e, dall’altra, la volontà del team scozzese di rifarsi a seguito della sconfitta netta dell’esordio contro l’Ajax. I Gers hanno perso il primo confronto europeo con i lancieri, così cedendo insieme al Liverpool la vetta del raggruppamento proprio al Napoli ed agli olandesi, ma a Glasgow gli uomini di Spalletti non possono permettersi di compiere passi falsi né di sottovalutare l’avversario.


Contro i Rangers sarà sfida inedita per gli azzurri. Non vi è alcun precedente tra partenopei e scozzesi (nella propria storia il Napoli ha incontrato una squadra scozzese solo una volta in competizioni europee, perdendo complessivamente 4-6 contro l’Hibernian nella Coppa delle Fiere nel novembre 1967).





Club professionistico più titolato di Scozia e secondo al mondo dopo gli egiziani dell’Al-Ahly, potendo vantare un palmarès composto da 1 Coppa delle Coppe ed altri 116 trofei (120 contando anche i campionati inferiori), i Rangers sono tornati ad essere protagonisti sia nel proprio campionato che in Europa dopo il fallimento societario del 2012 e la conseguente retrocessione in Scottish Third Division (la quarta ed ultima serie del calcio scozzese). Lenta è stata la ripresa del club, che, grazie ad un progetto di spessore, è tornato a trionfare in patria (nella stagione 2020/21 ha vinto il suo 55° campionato) oltre a qualificarsi per tre volte di fila negli ultimi tre anni alla fase finale dell’Europa League, centrando addirittura, lo scorso 18 maggio, la finale della manifestazione, persa poi ai rigori contro l’Eintracht di Francoforte.


Squadra, dunque, assolutamente da non sottovalutare quella scozzese e non solo alla luce degli ultimi traguardi europei raggiunti. I Rangers vantano calciatori di grande fisicità e di un’ottima condizione atletica. Dispongono, a tal proposito, di rocciosi difensori centrali, terzini molto propositivi, mezz’ali abili in entrambe le fasi e terminali offensivi rapidi e tecnici, peccando, per contro, di tecnica individuale nei singoli (fatta eccezione per gli esterni di attacco e di difesa). L’allenatore dei Gers Giovanni Van Bronckhorst, ingaggiato nel novembre 2021 al posto del più famoso Steven Gerrard, non ha stravolto il modo di giocare della squadra, dando continuità all’ottimo lavoro svolto dalla guida tecnica nelle stagioni precedenti.


Il sistema di riferimento degli scozzesi è un 4-3-3 molto dinamico. I Rangers risultano molto pericolosi in fase di ripartenza, con molti giocatori che accompagnano la transizione offensiva della squadra. Il punto di forza dei Gers è lo sviluppo del gioco sulle corsie laterali, con triangolazioni, dribbling e sovrapposizioni di buona qualità che permettono di arrivare a mettere cross e traversoni pericolosi in area di rigore avversari. In fase di non possesso, invece, gli uomini di Van Bronckhorst tentano di recuperare palla rapidamente mediante un pressing individuale asfissiante portato dagli attaccanti, che permette una rapida riconquista del pallone, e la ricerca ossessiva dell’anticipo da parte dei difensori, che, però, a volte non viene effettuato nei tempi giusti, creando in tal modo spazi pericolosi per gli inserimenti degli avversari alle loro spalle.







Tra i giocatori più rappresentativi e pericolosi dei Rangers si segnala, in primo luogo, il veterano McGregor, a lungo titolare anche della nazionale scozzese, estremo difensore di grande esperienza, ma con scarsa tecnica di base, sebbene affidabile nelle uscite basse e alte. Troviamo poi Tavernier, impiegato da esterno destro a tutta fascia, che è un calciatore molto potente fisicamente, dotato di buona tecnica ed avvezzo a giocare stabilmente molto alto in fase offensiva (batte lui tutti i calci piazzati) con uno spiccato senso del gol (è stato il capocannoniere della squadra e della Europa League nella stagione appena conclusa) e, infine, Kent. Quest’ultimo è il più tecnico dei tre attaccanti a disposizione di Van Bronckhorst. Tenta spesso l’1vs1 e lo smarcamento preventivo in caso di transizione offensiva, è un destro naturale, ma tende a giocare prevalentemente sulla fascia sinistra, a piede invertito, per rientrare all’interno del campo e cercare la conclusione in porta.

Dopo la vittoria per 4-1 sul Liverpool, i partenopei puntano a due vittorie consecutive in UEFA Champions League per la prima volta da settembre 2016. In quell’occasione gli azzurri allenati da Sarri centrarono due successi nelle prime due partite della fase a gironi 2016-17 (contro Dinamo Kyiv e Benfica). Riuscirà Spalletti con il suo Napoli a battere i Rangers, eguagliare il suo predecessore e mantenere la testa del girone?


Gianmarco Apuzzo

Articolo precedenteNèstor Sensini: “Il Napoli può puntare alla vittoria del campionato”
Articolo successivoCds: “Napoli-Rangers, le ultime sulla probabile formazione degli azzurri: Simeone e Olivera si candidano per una maglia dal 1′ “
Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24