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Esclusiva, Massimo Tanzillo a Mundonapolisport24: ” Il Napoli se puntasse sul vivaio formerebbe i propri campioni in casa, il territorio campano è florido di talenti in erba”

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Massimo Tanzillo, direttore di Generazioneditalenti.it e talent scout intervistato da MundoNapoliSport24 ha rilasciato alcune dichiarazioni, ecco quanto emerso:

Analizzando il settore giovanile del Napoli, quale azzurrino l’ha impressionata?

Il Napoli ha la fortuna di poter attingere da un territorio florido come pochi, e quindi nonostante la pessima politica di scouting locale degli ultimi anni, ogni gruppo di età ha la fortuna di avere dei talenti in erba. In Primavera Palmiero spicca come la stella di un buon gruppo che vanta tra i vari anche Luperto, Romano e Anastasio. Negli Allievi trovo interessanti il regista Otranto, Spavone e Negro mentre nel gruppo dei Giovanissimi di mister Carnevale attenzione a Pelliccia, Messina, Palmieri e Mambella.

Perché il club di De Laurentiis a differenza di Roma e Juventus non rivolge le proprie attenzioni sui giovani talenti stranieri e italiani?

E’ una scelta societaria vera e propria, e le motivazioni di ciò sono a conoscenza solo del management partenopeo. Pensare che un club come il Napoli che la scorsa stagione giocava in Champions League non abbia nemmeno il convitto è un dato che lascia sconcertati. Nell’ambiente si dice che l’approdo di Grava stia portando un cambio di tendenza, io per il momento aspetto fiducioso perchè negli ultimi anni, eccezion fatta per Insigne, tutti i potenziali campioni partenopei sono dovuti emigrare per arrivare nel calcio che conta.

Il Napoli nelle ultime sessioni di mercato ha pescato spesso nei Paesi Bassi, visto i costi non proibitivi e i talenti presenti, uno degli ultimi accostato ai partenopei è M’poku cosa ne pensa? Come considera le nuove promesse El Ghazi, Kishna e Praet?

L’acquisto azzeccato di Mertens ha aperto un canale in una zona d’Europa dove si punta molto sui giovani e per la politica di valorizzazione del Napoli è un’ottima soluzione. I nomi che hai fatto sono tutti di calciatori dal potenziale importante ma su tutti Praet penso sia il più interessante.

A proposito come reputa gli acquisti di Koulibaly e David Lopez oggetto misterioso per gran parte dei tifosi? In generale la convince la campagna acquisti del Napoli?

Sono totalmente insoddisfatto della campagna acquisti estiva del Napoli. I partenopei avevano concluso un’ottima annata dove delle “piccole lacune di organico” avevano impedito di raggiungere traguardi più importanti e sarebbe bastato comprare calciatori di livello in quelle posizioni per continuare nel salto di qualità iniziato già nell’era Mazzarri. Gli acquisti di peso di gente come Albiol, Reina, Callejon, Mertens e Higuain, la scorsa stagione sono stato il vero fattore che ha aumentato le potenzialità della squadra e sarebbero serviti un centrale di difesa, un terzino destro, un centrocampista centrale e un vice-Higuain su quel livello per competere con Roma e Juventus e superare lo scoglio Bilbao. Invece sono arrivati calciatori da valorizzare come Koulibaly, David Lopez, De Guzman che sono acquisti sulla falsa riga di Britos, Fernandez ecc..cioè probabilmente potenziali buon giocatori ma che al momento non spostano affatto gli equilibri in squadra.

Secondo lei Vargas poteva essere rivalutato con Benitez, e ha fiducia nelle capacità di Zapata o crede che per il colombiano era meglio una stagione da titolare in prestito?

In ottica prima alternativa ai nostri giocatori del reparto offensivo (Higuain,Hamsik,Callejon e Mertens) ci sarebbe stato benissimo considerando che ora c’è Michu. Zapata è un buon calciatore dagli enormi margini di miglioramento ma un anno in prestito per giocare titolare nel nostro difficile campionato gli avrebbe fatto bene.

In Argentina spesso si è parlato in ottica Napoli di Kranevitter mediano del River Plate, secondo lei è già maturo per la piazza partenopea?

Ci sono dei nomi che in ottica mercato Napoli ritornano alla ribalta periodicamente, Kranevitter è uno di questi. Si tratta di un buon giocatore che potrebbe essere utile ma come detto pocanzi penso che gli acquisti che il Napoli debba fare per migliorare la propria rosa siano altri.

Non crede che c’è il rischio di bruciare Radosevic dopo anche la conferma di Gargano?

Radosevic è un potenziale Gargano, in prospettiva potrebbe diventare un buon mediano di interdizione ma senza la qualità necessaria per giocare in una squadra del livello del Napoli. Ovviamente con la conferma dell’uruguaiano e con l’arrivo dei nuovi acquisti sarebbe stato opportuno un prestito per il giovane croato.

Oltre Juventus e Roma, anche Udinese, Torino e Cagliari stanno puntando sui giovani, quali sono stati in questo senso i colpi migliori?

Su tutti ammiro il lavoro della Roma, che riesce ad accaparrarsi ormai da qualche anno il top dei giovani tra quelli ancora disposti ad arrivare in Italia. Senza citare gli acquisti dell settore giovanile in quest’ottica Manolas, Yanga-Mbiwa e Ucan sono il top. La Juventus con gli arrivi di Morata e Coman ovviamente non è da meno ed è inutile ribadire quanto l’Udinese faccia scuola in ambito scouting. Cagliari e Torino hanno fatto delle scelte più discutibili.

E’ evidente che il club di De Laurentiis non può competere economicamente con i top clubs europei, non sarebbe meglio emulare società come Porto e Dortmund che investono ingenti somme su giovani di assoluto valore?

Con tutto il rispetto per Porto e Dortmund se il Napoli attuasse una tale politica con il vivaio che si ritrova non avrebbe bisogno di competere con i top clubs per l’acquisto di grandi calciatori perchè li formerebbe in casa. Non dimentichiamoci che il Borussia ha appena acquistato Immobile per 20 milioni di euro, parliamo di un napoletano che è dovuto esplodere a Torino sponda Juventus piuttosto che giocare con la maglia azzurra.

Come mai pur avendo il Napoli un ottimo osservatori, non riesce a fare acquisti alla Pogba o si lascia sfuggire talenti come Halilovic?

Chi si occupa di scouting nel Napoli ha sempre lavorato bene in altre città, evidentemente a Napoli non ci sono le condizioni giuste e una scelta societaria decisa in tal senso.

 

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