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Esclusiva, Marco Capparella a Mundonapolisport24: “Napoli esperienza unica, mi ha reso un giocatore completo”

marco capparella

Marco Capparella, ex calciatore del Napoli, intervistato da MundoNapoliSport24 ha rilasciato alcune dichiarazioni, ecco quanto emerso:

Che ricordo hai dei tuoi trascorsi napoletani?

È stata una grande esperienza, mi ha dato davvero tanto, mi ha reso un giocatore completo. Sono stati quattro anni bellissimi, solo indossando la maglia azzurra puoi capire il vero significato e la passione di Napoli.

Cosa ti aspettavi quando sei arrivato a Napoli, una società che ripartiva dalle macerie del fallimento?

A quei tempi ero un giocatore dell’Ascoli, e con la squadra bianconera lottavo per andare in massima serie, ma non ci ho pensato due volte quando è arrivata la chiamata del Napoli. Non è stato facile ambientarsi, siamo partiti veramente da zero, eravamo tredicesimi in serie C.

Il passaggio dall’Avellino al Napoli, conoscendo la storica rivalità tra le due compagini campane, è stato un problema?

Ad Avellino ero in scadenza di contratto, e la nuova dirigenza decise di non confermarmi nonostante due stagioni giocate ad altissimi livelli. I miei trascorsi irpini non hanno influito sulla mia esperienza partenopea

Cosa ti aspetti dal mercato del Napoli?

Il calcio italiano risente della crisi che sta colpendo l’intero paese. Non ci sono tanti capitali da investire nel mercato. Non mi aspetto in generale grandi colpi

Credi che Benitez sia l’allenatore giusto per riportare lo scudetto a Napoli?

Benitez mi ha veramente impressionato, la sua prima stagione è stata ottima, ha avuto la sfortuna di incontrare due squadre strepitose come Juventus e Roma. Reputo Benitez, una persona equilibrata e idonea a gestire un ambiente così passionale come quello napoletano.

In quale giocatore del Napoli ti rivedi?

Mi rivedo in Mertens. Stravedo per questo ragazzo, è stata la vera sorpresa della stagione partenopea, ha fatto un gran Mondiale

Cosa pensi del caso Gonalons e di quei giocatori che rifiutano Napoli per colpa della città?

Il Napoli sta puntando a giocatori di una certa caratura internazionale, ed è possibile che questi rifiutino la corte partenopea per altri top club

Reina secondo te rimarrà a Napoli?

Reina è un campione, oltre ad essere un bravissimo ragazzo. I risultati sono dalla sua parte, e sarei contento in una sua permanenza a Napoli

Dovrebbe puntare la società partenopea sul vivaio, tu che ne credi?

Io credo che se un calciatore è forte, gioca sempre a prescindere dall’età. Un allenatore dovrebbe metter in campo i migliori della rosa senza nessun vincolo. La Lega mi ha costretto ad abbandonare il calcio professionistico, con assurde leggi che favoriscono gli under. Sono convinto che questi interventi non hanno favorito né la Nazionale né le società, anzi molti ragazzi rischiano di non poter proseguire le loro carriere calcistiche. Cosi facendo il livello del calcio italiano si è abbassato notevolmente, appena diciannovenne io mi giocavo il posto con giocatori molto più esperti di me. Ai miei tempi vi era una sola regola: la meritocrazia, che in Lega Pro non esiste più.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Vorrei lavorare in un settore giovanile, ma anche per un ex calciatore non è facile trovare progetti seri. Spero che i miei sforzi verranno presto ripagati

 

 

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