Il Pibe De Oro Diego Armando Maradona e allenatore del Gimnasia La Plata ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport per parlare del rinnovo di contratto di Dries Mertens e del suo record battuto dal belga. Ecco le sue parole: “Per me non è stato un dispiacere, anzi l’ho applaudito a Mertens. Quando è andato in rete, ho pensato al Napoli in vantaggio, non a me. Adesso mia spetto che faccia lo stesso gesto di Hamsik quello di mandarmi la maglietta del sorpasso, ma con una bella dedica. Perché una sua 14 ce l’ho, ma non è dedicata. Mi è sempre piaciuto Mertens è simpatico ed è soprattutto bravo. Quando qualche anno fa lo vedevo prigioniero in panchina non me ne facevo una ragione. Infatti, una volta entrato in squadra non ne è uscito più. Mertens è nato centravanti, ma non lo sapeva. Tutti quei gol, non li può fare unoc he non è attaccante nell’anima, oltre che nel piede. Gli ho fatto i complimenti, ma lui era chiuso nella tv e non mi ha sentito.
La partita contro il Salisburgo è stata emozionante, non bellissima, ma bella. Perché quando si vince è sempre bello.
A Mertens gli posso dire che è giusto per un professionista cercare ingaggi più ricchi, è vero che in nessun altro angolo del mondo si sentirebbe amato, rispettato, coccolato come a Napoli. E io caro Dries te lo dico perché tutte quelle belle sensazioni le ho vissute.
Poi caro presidente questo ragazzo non fartelo scappare. Ho più di trent’anni lo so, ma corre, gioca e fa gol con la freschezza e l’entusiasmo di un ragazzo. Poi, se proprio dovesse andare via, sappia Mertens, che a La Plata nel mio Gimnasia un posto per lui ci sarà sempre”.
