“Queste cose ti fanno passare la voglia. Da questo mondo me ne vado se la situazione non si chiarisce”. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport il presidente del Parma Tommaso Ghirardi si sfoga contro la decisione della Commissione di secondo grado di non concedere la licenza Uefa al club emiliano.
Il 28 maggio si esprimerà sulla vicenda l’Alta Corte del Coni, terzo e ultimo grado di giudizio, per prendere una decisione definitiva sulla presenza del Parma nella prossima Europa League. Oggetto della discussione le ritenute Irpef del valore di 300 mila euro che secondo i giudici avrebbero dovute essere pagate entro il 31 marzo, come per le altre scadenze, e che il Parma riteneva di poter conguagliare entro il 30 giugno. “Ho versato 13 milioni, è una vergogna dirmi che non partecipo all’Europa League per 300 mila euro”, conclude Ghirardi.
